Negli occhi dei nipoti

DI FRANCO FRONZOLI

Vivere negli occhi dei miei quattro nipoti, è come lasciarsi trasportare dalle onde del mare ;

Come rivedere la Sampdoria di Mancini e Vialli, la stella nel petto, l’urlo di gioia.

Come immaginare di volare sul dorso di una aquila, abbracciare alberi di una montagna, liberare un usignolo prigioniero.

Passeggiare su una distesa di petali di rose, ascoltare Bocelli, Guccini, la Callas.

Sedersi e vedere nel teatro celeste Proietti, Totò, Sordi, Troisi ,
recitare.

Carmelo Bene

Poi sedersi su una cima di montagna a guardare un’alba,un tramonto e stare a meditare.

Come leggere un libro, nel silenzio e sorvolare tutti i suoi fogli,
le frasi, il finale.

Tenerli in braccio, come da bambini o sulle spalle,per farli saltellare.

Una seconda vita è entrata nel mio cuore, fatta di tutto ciò che fa piacere.

È una perenne armonia, fatta di suoni e di allegria, con nel bel mezzo una dolce poesia.

Ma quello che più sento nello stare loro vicino,  l’abbraccio di mio padre,  quando ero bambino.