Nel nuovo anno, usiamo la testa. Ma soprattutto il cuore

di Olivia Gobetti 

Per avere un Nuovo Anno migliore non possiamo più affidarci alla fortuna o a un destino generoso che vola leggiadro sul mondo spargendo una polverina magica. Mai come in questa epoca, tutto dipende dal nostro senso di responsabilità, dalla nostra capacità di superare i nostri limiti, dal risveglio di chi, fino a ieri, a un pensiero costruttivo, ha preferito mettersi in un angolo a osservare, in balìa dell’ indifferenza.
Per avere un Nuovo Anno migliore recuperiamo la nostra parte buona, quella che, forse, non sapevamo di possedere, e lasciamo che si esprima liberamente senza il timore che possa, con la sua luce, oscurare quelle ombre che, come il Gatto e la Volpe nella favola di Pinocchio, hanno saputo regalarci solo promesse mai mantenute, e ormai disperse nel pozzo infinito delle illusioni.
Per avere un Nuovo Anno migliore, usiamo la gentilezza dei modi, al posto di certe parole. La comprensione, al posto della ragione. La fiducia al posto del sospetto. Gli abbracci, al posto delle spiegazioni. E il cuore, ovunque siamo.
Buon 2023 a tutti voi!

 

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