Non restiamo al palo, viviamo

DI FRANCO FRONZOLI

Fino a quando eviteremo di affrontare i problemi, le difficoltà che la vita ci pone difronte, le avversità, resteremo sempre al palo, anche in senso esistenziale.

L’inerzia sta diventando una piaga sociale e politica, l’attendere che i problemi si risolvano da soli è pura utopia, oltre che un danno personale e comunitario.

Come la responsabilità altro nodo che non è stato mai sciolto, che ci ha relegato ai margini, senza prospettive, senza il futuro che dovremmo costruire.

Il progresso ci è stato regalato dagli uomini coraggiosi, che anche nei momenti più difficili sono andati caparbiamente avanti senza esitazioni.

Sono stati gli uomini come Leonardo Da Vinci, Archimede, Alessandro Volta, Alexander Graham Bell , Albert Bruce Sabin , Jonas Salk , Thomas Edison ; tutti uomini di scienza, che con la loro creatività, l’applicazione e la tenacia ci hanno consentito di vivere meglio.

Anche tante donne come Marion Donovan, che produsse 20 brevetti, per diverse invenzioni ; Sarah Mather che inventò il telescopio ; Geltrude B. Elion , per le più importanti scoperte sulla farmacologia .

Ecco perché bisogna uscire dall’ apatia , dalla indolenza, dall’ inerzia , se vogliamo “ esistere “ e non “ vegetare “ .

È troppo comodo fare una promessa, senza lottare per tramutarla in fatto concreto e per farlo bisogna avere “ certezza “ .

Siamo alla mercé di pensatori “ dannosi “ , perché lo vogliamo essere, perché non abbiamo il coraggio di prendere decisioni, renderci autonomi nel pensiero e nelle opinioni.

Chi rimanda al domani ciò che è possibile fare oggi non ha idee chiare e il rimandare è il peggior nemico.

Immagine tratta dal web

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