DI MARIA GUARINO
(iscritta all’Odine degli Avvocati di Napoli)
Nuovo lockdown dal 4 novembre è questa la notizia che circola in queste ore su whatsapp. La clip audio è diventata ormai virale. Paventa l’imminente lockdown e le nuove restrizioni. Ma il contenuto dell’audio corrisponde a verità o si tratta dell’ennesima fake news?
È vera la notizia del lockdown imminente?
Nelle ultime ore sta girando in rete, con precisione su whatsapp, un messaggio audio dai toni allarmanti. Il messaggio è giunto anche alla nostra redazione, ma vediamo da vicino di cosa si tratta.La Clip è registrata da un uomo che fornisce in anteprima i retroscena relativi al nuovo lockdown grazie ad un amico che lavora presso la Regione.
Nella registrazione l’uomo dichiara che la Regione è già a conoscenza delle nuove restrizioni poiché avrebbe ricevuto la comunicazione dagli organi di Governo.
Egli continua affermando che il lockdown inizierà mercoledì 4 novembre e durerà sino al 7 dicembre quando riapriranno tutte le attività.
L’ audio assume toni allarmanti e fa anche riferimento alle modalità di accesso ai supermercati:
Tutte le ipotesi paventate nella clip non trovano alcun fondamento, né in bozze di decreti né dalle indiscrezioni di stampa.
I colleghi di “voce di Napoli” Hanno a buon ragione dichiarato che si tratta dell’ennesima fake news che si nutre della paura del popolo per raccogliere consensi in un terreno fertile, quello della pandemia.
Ad oggi il DPCM in vigore ha previsto la chiusura di alcune attività commerciali, la chiusura anticipata per altri e ha previsto una serie di raccomandazioni.
I nostri consigli:
- Prendere con i guanti ogni notizia che viene sottoposta alla vostra attenzione e valutare la con spirito critico, senza considerare ogni notizia come oro colato
- Controllate sempre l’attendibilità della fonte Che distribuisce la notizia, per questa ragione dubitate di audio e video che girano come catene
- Leggete la documentazione, i DPCM originali, i decreti originali senza fermarvi ai commenti rinvenuti su Internet
- Evitare di condividere notizie se non siete certi della fonte e della loro attendibilità
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