Ogni 15 minuti negli Stati Uniti nasce un bambino in astinenza da oppioidi. A Philadelphia è un’epidemia.

Kensington, allarme eroina: i neonati soffrono l’astinenza

Esiste un’emergenza sanitaria di cui non si parla e che procura solo negli Stati Uniti oltre 70.000 vittime ogni anno.

Una strage silente quella compiuta dall’eroina, che nasce da Kensington, quartiere sito nella zona nord-est della città di Philadelphia, invaso ogni giorno da persone provenienti da ogni parte del continente, che cercano droga di qualità e a buon mercato

. Connesso al problema del commercio di eroina c’è quello dell’ordine pubblico: rispetto ad altre zone della città, Kensington ha il tasso più alto di sparatorie e uccisioni.

Le donne che fanno uso di eroina e che vivono nel quartiere, spesso senza una casa e a volte con figli, finiscono col prostituirsi. Ed è dramma nel dramma. Ogni 15 minuti negli Stati Uniti nasce un bambino in astinenza da oppioidi. A Philadelphia è un’epidemia.

In termini medici, si parla di neonatal abstinence syndrome. A 24 ore dalla nascita, i neonati tremano. E’ più che un tremore. Come una scossa prolungata. Li prende alle caviglie e ai polsi. Quando piangono fanno un verso stridulo: un grido strano, insistente, acuto.

Questo accade perché le ragazze in gravidanza si iniettano eroina in vena, che va in circolo nel sangue, scorre nel cordone ombelicale e nasce la tossicodipendenza. Nel 2017, per ogni mille bambini 14 hanno sofferto per lo stacco improvviso dell’eroina o dagli oppioidi sintetici, in numeri assoluti, su 21.176 neonati quello stesso circa 300 sono tossicodipendenti. Nati e non voluti, in seguito a violenze, con la mente annullata dall’eroina.

Le origini dell’epidemia sono da individuare nell’iperprescrizione di farmaci oppioidi per trattare il dolore cronico da postumi di incidenti o conseguenze di operazioni chirurgiche, danni che i ragazzi hanno riportato durante le campagne militari dell’esercito.

Sono proprio le medicine che hanno creato l’estesa platea di potenziali consumatori: la droga è diventata l’alternativa ai farmaci, più economica e più disponibile. E negli anni avvenire la situazione degenera: Philadelphia e Kensington si rivelano l’officina degli spacciatori dove vengono eseguiti gli esperimenti più crudeli.

La Philly dope, ad esempio, è diventata una garanzia, e tanti ne sono rimasti intrappolati. La città, però, reagisce con la somministrazione di massa di Narcan, farmaco salvavita per i tossicodipendenti.

Per i neonati in astinenza stanno sperimentando nuove cure, fino a qualche anno fa curati con la morfina per disintossicare i neonati in un mese. (FONTE: Bluedossier.it)

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