Padova: alla scoperta di luoghi nascosti

DI LILIA BOLZONELLA

La manifestazione “Anime Verdi – festival dei giardini aperti ” permette di visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico, giardini privati e chiostri-giardino.

Il 6 è 7 maggio scorsi sono andata a vedere, con una certa curiosità, alcuni dei 44 giardini proposti.
Ho scelto di entrare in un chiostro della Basilica del Santo, in parte affrescato, dal quale ho potuto scattare una foto da un’angolazione particolare che permette di ammirare cupole e “minareti ” come non li avevo mai visti.



Sono andata a vedere anche un chiostro dell’Abbazia di S.Giustina, davvero straordinario, alle pareti resti di affreschi del Parentino e del Tessari risalenti al 1400/1500, che raccontano la vita di S.Benedetto (i monaci dell’Abbazia sono benedettini).

Il giardino è diviso in 4 parti uguali dove crescono piante ispirate alla vita di S.Giustina, con il prevalere dei colori rosso e bianco: ci sono gardenie bianche, magnolie, bacche di nandina rosse, un acero giapponese e, lungo il perimetro, vasi con gerani rossi. Inoltre 8 palme
e giovani Gingko arricchiscono il giardino del chiostro.

Tra gli altri giardini sono entrata nel giardino della casa dove abitò Galileo. Qui ci sono molte piante , magnolie, abeti, gelsomini e una collinetta con un tavolo e panche in pietra usurate dal tempo…mi sono seduta su un’antica panca e ho pensato che, forse, anche Galileo vi si era seduto, da quella casa e da quel giardino nacque la sua straordinaria scoperta astronomica.

Casa e giardino dove visse Galileo

©® Copyright foto di Lilia Bolzonella

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