Parole, parole, parole

DI FANTINO MINCONE

 

Parole potenti come tuoni
di cialtroni in varie televisioni,
parole fragili come anfore di coccio
di donne violentate o uccise!

Parole altezzose e demagogiche
dei politici nei comizi elettorali,
parole gentili e caritatevoli
di amici che parlano poco.

Parole misteriose e indecifrabili
delle sibille di ieri e di oggi,
parole vanitose e suadenti
di adulatori come serpenti!

Parole di comprensione e rispetto
per gli ultimi e i portatori di handicap,
parole mai dette per timidezza
o roventi negli addii di amori finiti.

Parole di affetto e di coraggio
negli ospedali e nelle RSA,
parole di consolazione ai malati
o quelle recitative nei rosari.

Parole convincenti nelle arringhe
o tante reticenti degli indagati,
parole di condanna nei tribunali
o contro i giudici dentro le carceri.

Parole menzognere negli appuntamenti
e spesso anche nelle prediche dei preti,
parole sommesse nei confessionali
o di fantasia nei romanzi d’avventura.

Parole di convenienza costruttiva
per gl’imprenditori di ogni latitudine,
parole di compassione per le stragi
o nei funerali delle morti bianche!

Parole diplomatiche per schermare
i pensieri e i sentimenti più intimi,
parole meditate in luoghi religiosi
o nei discorsi veritieri dei saggi.

A volte le parole non servono
meglio comunicare con gli sguardi
meglio le tenerezze e gli abbracci
meglio forse intensi e salutari silenzi!

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