Passato e presente

DI FRANCO FRONZOLI

Saremo sempre schiavi, anche in una democrazia, se non ci interessiamo di quanto ci gira intorno.

Il passato ci dovrebbe insegnare a vivere meglio il presente e nel presente costruire il futuro.

L’ignoranza, nel senso di ignorare, è un parassita che lentamente cancella, distrugge il significato della vita.

La vita è fatta di sapori, di colori, di sensazioni ; nella vita bisogna sapere ascoltare più che parlare.

Nulla ci viene regalato, non si possono cogliere i frutti della terra tenendo una benda sugli occhi.

Leggere e studiare, interessarsi ed approfondire, sporcarsi le mani, metterci la faccia senza scappare, alla prima difficoltà che ci si presenta.

La vita è sacrificio, ma lo è ancora di più se camminiamo su radici appuntite: bisogna tenere in mano una virtuale bussola per ritrovare la strada che si è perduta.

Il nord, sud, est, ovest, non sono solo punti cardinali, sono indicazioni per ritrovare anche noi stessi, perché troppo spesso ci perdiamo nell’effimero, nell’ insignificante: leggiamo senza capire, senza essere consapevoli che nelle pagine di un libro o in una poesia risiede la porta della conoscenza.

Seguiamo il gregge perché è più comodo essere guidati che rendersi autonomi, meglio nascondersi che rischiare.

La storia che si trova nel passato è uno dei fondamenti della conoscenza, bisogna saperla interpretare, mai abbandonare.

Abbiamo tutti gli strumenti per essere autonomi, nel pensiero, nelle azioni, nelle riflessioni, bisogna usarli altrimenti si diventa schiavi del pensiero altrui.

Essere liberi significa anche essere pronti a morire per la libertà, e  questo, la storia ce lo insegna.

Immagine tratta dal web

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