Patente a punti: come funziona e come verificare quanti punti hai sul Portale dell’Automobilista

di Emilia Urso Anfuso

Ogni automobilista è abilitato alla guida solo dopo aver conseguito la patente.

Per ottenerla è necessario imparare a guidare sotto la guida di un istruttore abilitato e conoscere a menadito le regole del Codice della Strada. Alla fine del percorso di formazione, composto di lezioni di teoria e di pratica, ci si sottopone all’esame teorico e a quello di guida.

Se si passa l’esame si ottiene l’agognata patente B che permette di guidare le autovetture.

Al di là di tutto ciò che è bene sapere per chi è alle prime armi, con normative che impongono regole particolari ai neopatentati, in questo articolo di approfondimento ci concentreremo sulla patente a punti e scoprirai come funziona e come si verifica la propria situazione.

Leggi i prossimi paragrafi per scoprire tutte le informazioni utili su questo argomento…

Storia della patente a punti: una riforma tortuosa

La riforma che portò un profondo cambiamento nell’amministrazione della patente rilasciata agli automobilisti, vide la luce dopo un lungo iter legislativo che si concluse il 30 Giugno del 2003, quando in Italia entrò in vigore la patente a punti.

Sul Codice della Strada, dopo alcune modifiche apportate al testo nel giugno dello stesso anno, fu introdotto l’Art. 126bis, contenente le norme relative alla gestione della nuova patente a punti.

Non furono le uniche modifiche che fu necessario apportare perché nel corso degli anni, in virtù di alcuni punti che furono riconosciuti come incostituzionali, fu necessario rivedere più volte il contenuto del testo. Fino al 2010, quando con l’introduzione di nuovi emendamenti si ottenne finalmente il testo che cambiava di netto la gestione delle patenti automobilistiche.

Come funziona la patente a punti

L’importante modifica apportata al codice della strada attraverso il varo di questa riforma, è stata introdotta con uno scopo ben preciso: responsabilizzare gli automobilisti.

Il criterio alla base del nuovo sistema è semplice: se si compiono infrazioni al codice della strada si ottiene la decurtazione di punti sulla patente, oltre ovviamente a ottenere la relativa sanzione amministrativa.

Il regolamento prevede che all’atto del rilascio della patente siano dati in dotazione a ogni automobilista 20 punti.

Nel momento in cui si commette un’infrazione al codice della strada vengono quindi decurtati un tot numero di punti. Il numero è basato sulla gravità dell’infrazione: più è grave l’infrazione commessa maggiore è il punteggio che viene scalato.

Chi arriva a quota zero punti è costretto a sottoporsi alla revisione della patente e deve sottoporsi nuovamente agli esami.

E’ molto importante sottoporsi agli esami in questione, perché chi non si presenta dovrà ricominciare tutto daccapo e dovrà iscriversi a un corso di guida come se non avesse mai conseguito la patente.

BUONO A SAPERSI: il massimo di punti che possono essere decurtati in una sola volta è pari a 15. Si possono sommare più infrazioni in una sola multa ma i punti che si possono scalare al massimo sono 15, a patto che non vi siano illeciti che presuppongano la sospensione o addirittura la revoca della patente di guida, come scoprirai più avanti.

Tabella dei punti patente

Secondo la normativa vigente possono essere decurtati da 1 a 10 punti patente in base alla o alle infrazioni commesse e fino a un massimo di 15 all’interno di un’unica sanzione amministrativa. All’interno dell’articolo 126bis del codice della strada è riportata una tabella con il numero di punti correlati al tipo di infrazione commessa.

Puoi leggere la tabella in questione accedendo dal seguente link sul Portale dell’Automobilista che dipende dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Clicca sul link: Tabella dei punti patente e scorri la lista per leggere il numero di punti che vengono decurtati secondo la violazione commessa.

In linea generale, il numero dei punti scalati sale quando, per esempio, si guida in maniera pericolosa. Se superi i limiti di velocità di 60km orari, secondo l’articolo 142 del codice della strada, ti verranno decurtati ben 10 punti.

Anche la guida in stato di ebrezza ti farà perdere 10 punti se ti fermano e vieni sottoposto ad alcol test e attenzione: potresti subire anche la revoca della patente se il tuo alcol test farà emergere un tasso alcolemico alto e hai provocato un incidente con persone coinvolte e ferite.

Stessa cosa se, a fronte di un incidente che ha coinvolto persone che hanno riportato danni fisici, hai la pessima idea di scappare invece di prenderti le tue responsabilità se il sinistro è avvenuto a causa del tuo comportamento.

BUONO A SAPERSI: Tieni presente che per i neopatentati entro i tre anni successivi al conseguimento della patente la situazione è peggiore: il numero di punti decurtati raddoppia a ogni violazione commessa.

Azzeramento dei punti: come si rimedia?

Niente da fare, hai collezionato multe su multe e il tuo saldo punti patente è a zero. A questo punto, se vuoi continuare a guidare la tua auto, hai l’obbligo di sostenere un esame teorico e uno di guida e se li passerai allora ti saranno reintegrati i 20 punti.

Praticamente dovrai fare nuovamente gli esami come se tu non avessi ancora conseguito la patente. Questo servirà a te per renderti maggiormente conto dell’importanza di osservare le regole della strada e agli organi competenti di verificare che tu abbia le nozioni teoriche e pratiche che ti permetteranno di essere nuovamente abilitato alla guida.

BUONO A SAPERSI: se il tuo monte punti si azzera potrai continuare a guidare per altri 30 giorni dall’ultima multa che ha causato l’azzeramento. In questo periodo di tempo dovrai però inoltrare la domanda per presentarti nuovamente agli esami dovrai fare molta attenzione a non commettere altre infrazioni.

Reintegro dei punti patente

Se sono stati decurtati punti dalla patente, il reintegro di quelli scalati avviene non appena l’organo competente riceve la notifica dell’avvenuto pagamento della multa.

Esiste anche un’altro modo per reintegrare i punti patente qualora si siano commesse infrazioni che rischiano di azzerare la tua dotazione di punti: iscriversi a un corso di formazione di 12 ore presso una scuola guida. La partecipazione a uno di questi corsi da infatti diritto al reintegro di 6 punti.

Si tratta di un compromesso tra l’amministrazione pubblica e l’automobilista meno virtuoso, che dimostra però di voler migliorare il suo comportamento quando si trova alla guida di un’autovettura.

Infine, se si è subita la decurtazione di un buon numero di punti, si può ancora fare qualcosa: seguire attentamente le regole del codice della strada, non cadere più in errore e non prendere altre multe nell’arco di due anni. In questo caso, si ha diritto a una sorta di bonus per buona condotta e il ripristino dei 20 punti.

Revoca della patente: in quali casi avviene

Il Codice della Strada prevede la revoca della patente in due casi specifici:

  • guida sotto l’influenza di alcol – arttt. 186 e 186 bis
  • guida sotto l’effetto di sostanza stupefacenti – art. 187

Se viene revocata la patente, sarà necessario attendere almeno tre anni dopo che la sentenza sarà passata in giudicato per sottoporsi nuovamente alla trafila iniziale: iscriversi a una scuola guida, seguire i corsi teorici e pratici e sottoporsi agli esami.

Verificare online lo stato dei punti patente

A questo punto ti starai chiedendo con curiosità quale sia lo stato dei punti abbinati alla tua patente.

Puoi verificarlo molto facilmente collegandoti alla piattaforma web lanciata dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibiliil Portale dell’automobilista.

Puoi accedere tramite SPID oppure Carta di Identità Elettronica.

Dopo aver eseguito l’accesso clicca in alto dove appare la scritta Servizi online, poi clicca su Saldo punti patente e verifica la tua situazione attuale.

Potrai anche scaricare il tuo attestato punti patente sul tuo PC che contiene l’elenco dei punti decurtati – se è questa la tua situazione – oppure potresti scoprire di aver guadagnato punti nel corso del tempo, il che significa che sei davvero un automobilista virtuoso. (FONTE: ConsumatoriBlog.it)

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