Pelle e salute: perché è bene non trascurarla

di Cristina Piloto (biologa/nutrizionista)

Sono tanti i fattori che possono far bene o no alla salute della nostra pelle, ma spesso ci sono false credenze, non scientificamente valide. Vediamo di far chiarezza.

Che la pelle si rinnovi costantemente è una verità. Infatti, la cute più superficiale è caratterizzata da uno strato di cellule morte, cheratinizzate, che vengono continuativamente rinnovate grazie ad uno strato situato più in profondità, a contatto con il derma, chiamato strato basale, dove risiedono le cellule staminali.

Questo rinnovamento completo dell’epidermide, si stima avvenga in qualche settimana. La pelle fornisce una barriera tra l’ambiente interno ed esterno e la sua struttura è fondamentale per mantenere una corretta idratazione.

Bere una giusta quantità di acqua quotidianamente fa sicuramente bene alla pelle, ma indirettamente.

Infatti, come tutti gli epiteli di rivestimento, l’epidermide non è vascolarizzata, e l’acqua, come tutti i nutrienti, vengono ad essere diffusi mediante lo strato connettivale sottostante (il derma).

L’epidermide (costituita da vari strati, in cui abbiamo cellule vive fino ad un certo punto) e le giunzioni strette ad essa associate, hanno un ruolo importante per assicurare che permanga la giusta quantità di acqua sulla superficie del nostro corpo.

Patologie molto gravi, denominate ittiosi, provocate da un malfunzionamento di questa barriera, provocano una pelle eccessivamente secca, rigida, causando danno anche a organi interni, e nei casi più gravi, non sono compatibili con la vita (si tratta di patologie genetiche, non correlate da quanto si beve).

Che lo stress faccia male, a tutto il nostro organismo, sembra essere ormai appurato, soprattutto quello “cattivo”, non produttivo. Varie malattie sono state correlate, in parte, a questo fenomeno così diffuso, anche cutanee, come l’alopecia, la psoriasi, desquamazioni e infiammazioni.

È opportuno però sempre appurare se ci sia una causa specifica di queste condizioni, che può essere a volte anche biologica (batteri, funghi), o comunque verificare quale sia l’effettiva disfunzione, ormonale o dovuta a una reazione autoimmunitaria o allergica, e vedere come risolverla insieme al proprio medico di fiducia e allo specialista dermatologo e/o reumatologo o infettivologo.

Spesso si pensa che determinati alimenti, come per esempio il cioccolato, possano influire sulla comparsa di una patologia dermatologica molto frequente come l’acne. In realtà l’acne è una malattia che può avere vari gradi, la forma importante, cistica, è caratterizzata da una disfunzione delle ghiandole sebacee, che va curata con eventuale terapia farmacologica, e non è correlato con particolari cibi.

Diversa è la comparsa saltuaria di bollicine, che possono essere il risultato di un tentativo del nostro organismo di espellere qualche sostanza tossica o presente in eccesso.

Tuttavia, il cioccolato, specialmente quello fondente e senza zuccheri aggiunti, non è stato associato come favorente questo tipo di manifestazioni, a meno che non siano presenti sensibilità o allergie (bisogna ricordare che insieme al pomodoro crudo, è uno degli alimenti che contiene più nichel).

Il sole, in moderate quantità fa sicuramente bene, ma prendendo le dovute protezioni, sempre, anche chi ha la pelle più scura. Infatti, grazie ai raggi UV secerniamo più melanina, proteggendo maggiormente la cute, inoltre viene formata vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e vengono prodotte beta endorfine che ci fanno sentire meglio.

Tuttavia, è bene farlo senza esagerare, prediligendo le ore meno calde e limitando l’esposizione quando si è di carnagione molto chiara.

Bisogna sottolineare che l’igiene è ovviamente una condizione che ci protegge in molti casi, ma è anche fondamentale mantenere il normale strato lipidico, che ci garantisce la corretta impermeabilizzazione e ci preserva anche da infezioni fungine e batteriche.

Quindi è consigliato non utilizzare detergenti troppo aggressivi e trattare con creme idonee il nostro tipo di pelle.
Infine, non bisogna dimenticare che l’epidermide deriva da un foglietto embrionale chiamato ectoderma, da cui deriva anche un altro sistema importantissimo: quello nervoso.

Sembra quindi che in qualche modo queste due fondamentali componenti del nostro organismo, siano in qualche modo legate, motivo in più per non trascurarne il benessere, che ci può dire anche molto su come stiamo.

Non è infatti vero che se stiamo particolarmente bene ci venga detto che abbiamo una pelle diversa?

*Immagine pixabay

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