DI ANGELA KOSTA
Sulle foglie d’autunno calpestano i miei pensieri
fermi nella pigrizia giallastra del tempo
sgretolandosi, marci
nel disfacimento della tristezza
sospesa negli occhi stanchi, pieni di lacrime
dal peso doloroso della Vita.
Schiantandosi al suolo come un uccello al gelo
inerme, ghiacciato nel profondo dell’anima impotente, senza le ali
per unirsi ancora una volta alla brezza rovente
costruendo il suo nido tra i vivaci alberi verdeggianti.
Ma la primavera per sempre tramonta
nel crepuscolo d’autunno un tempo argentato,
ormai sbiadito con rami battuti.
E sui marciapiedi del futuro
rimangono solo foglie appassite
dalla delusione dell’indomani.
Immagine tratta dal web
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