Solitamente i genitori si augurano che i propri figli manifestino dei comportamenti “corretti”, in linea con le consuetudini e i valori della famiglia e con quelli dei vari contesti sociali in cui sono inseriti e per ottenere questo stabiliscono delle regole. Porre una certa attenzione alla scelta delle regole, al modo di proporle e agli strumenti che si intendono utilizzare per promuoverne la condivisione e il rispetto da parte dei figli, è essenziale per avvicinarsi a quegli obiettivi educativi (vedi l’ebook gratuito “Come dare le regole ai propri figli in modo efficace”).
Tra i vari fattori a cui prestare particolare attenzione c’è il fornire un modello positivo da osservare, ossia il dare il buon esempio.
Infatti, un ruolo fondamentale tra le diverse modalità di acquisizione di nuovi comportamenti e abilità, è rivestito dall’apprendimento tramite l’osservazione degli altri.
Questo tipo di apprendimento, chiamato osservativo o vicario, consente di imparare a partire dall’osservazione di che cosa fanno gli altri e delle conseguenze del loro comportamento, cioè il bambino può apprendere un nuovo comportamento ed essere motivato o meno ad eseguirlo, senza la necessità di sperimentarlo direttamente. Quando il bambino osserva una persona che considera un riferimento importante compiere un’azione o una serie di azioni, ne scruta anche le conseguenze. Se il comportamento osservato ottiene delle conseguenze positive, allora il bambino sarà incoraggiato a imitarlo, se invece è seguito da conseguenze negative, sarà meno propenso a riproporlo in futuro.
Il genitore, o un’altra figura significativa, assume il ruolo di modello da osservare e imitare e per questo motivo è importante dare al bambino la possibilità di osservare dei comportamenti che possano essere utili e li aiutino ad affrontare efficacemente le varie situazioni e sfide che incontrano durante la loro quotidianità e il loro sviluppo.
“Per esempio, se il genitore desidera che il bambino impari a gestire in modo efficace un disaccordo, osservare i genitori che, abitualmente, discutono sulle loro diverse opinioni in modo costruttivo, sarà una valida esperienza da cui imparare ad esprimere il suo punto di vista rispettando l’interlocutore.” (Nadia Piras “Come dare le regole ai propri figli in modo efficace”).
Ne consegue che potrebbe non essere molto proficuo chiedere di tenere una certa condotta e mostrare che, nella stessa situazione, se ne tiene una palesemente diversa. In questi casi, il bambino potrebbe protestare esprimendo in modo diretto che quello che gli viene richiesto è in netto contrasto con ciò che ha appreso osservando il genitore nella quotidianità.
I genitori hanno a disposizione numerose occasioni per dare l’esempio e quindi per contribuire all’apprendimento di singole azioni, stili di comportamento e competenze che reputano particolarmente importanti per la propria famiglia e per il benessere dei propri figli.
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