Renoir realizza Bambini in riva al mare, a Guernsey, nel 1883, in seguito ad un periodo, nell’estate del medesimo anno, trascorso a disegnare e dipingere nel suddetto luogo.
Sono diverse le tele dell’artista francese riconducibili a fasi alterne della sua vita, incentrate su viaggi e soggiorni che finiscono per condizionarne la produzione artistica, e questo è uno dei tanti quadri, circa quindici, rivolti a catalizzare ed esternare un’attenzione dell’artista focalizzata e riservata.
Mentre il resto del mondo rappresentabile scompare, Renoir vive non tanto a Guernsey, che potrebbe rappresentare una residenza, per quanto interessante, come un’altra, ma letteralmente vive Guernsey, un’isola situata sul canale della Manica in cui trascorre l’estate dell’anno in questione, disegnando e dipingendo, ed eleggendola a momentaneo buen retiro in grado di colmare ogni esigenza artistica di una mente sensorialmente catturata.
Vagamente indefinita, secondo la tradizione impressionista, ai bordi appare al limite dell’incompiuto: un posto in cui cascate di colore, da cromatismi indefinitamente accennati, si prestano ad essere quasi smascherati dalle pregevoli figure a latere, queste ultime forti di una linearità decisamente più pressante.
In seguito a specifici studi è ormai praticamente certo come l’autore non l’abbia effettivamente raffigurata en plein air, ma si sia limitato ad utilizzare alcuni spunti colti dal vero per poi, in seguito, rifinirla in studio, ponendo in tal modo in essere il vezzoso florilegio di un’antologica ideologia.
In compagnia della famiglia, quindi protagonista di una situazione tendenzialmente serena, l’autore, come si evince da note confidenze enunciate in corrispondenza, si rallegra della presenza dei ragazzi presenti nell’ambiente, doverosamente apprezzati per quella reale spontaneità in grado di rendere i contesti piacevoli ed affascinanti, suivants di un atteggiamento talmente naturale dal percepirne la genuina disinvoltura.
I ragazzi sono nudi, ed è proprio la loro genuina, adamitica verve a colpire l’artista, il quale, pur sorpreso, ne coglie la naturistica inclinazione, in parte, forse a malincuore, corretta da alcuni successivi dettagli tali da riabilitarne la perbenistica riproposizione.
Art for Guernsey, iniziativa di beneficenza fondata da David Ummels in occasione del suo trasferimento sull’isola, riunisce un importante gruppo di professionisti del settore artistico, appassionati e desiderosi di condividere ‘la fede nel potere trasformativo dell’arte per riunire le comunità, fornire opportunità educative, promuovere la diplomazia culturale e creare un’eredità artistica per Guernsey’, nel 2019, in occasione del centenario della scomparsa di Renoir, concretamente struttura il profondo legame tra il luogo e l’autore francese, ideando e congegnando un vero e proprio percorso diretto a ripercorrere le suggestive tappe di un itinerario incentrato sulla suadente valle del Moulin Huet.
La passeggiata, poiché di ciò materialmente si tratta, si snoda, accompagnata da viste e visioni di alberi, coste, paesaggi e vedute tramite lo sguardo dell’artista, ha visto il proprio esordio inaugurale impreziosito dalla presenza di un ospite d’onore: Cyrille Sciama, direttore del Musée des Impressionismes di Giverny, nonché già curatore del patrimonio territoriale del Musée d’Arts di Nantes, dove si è occupato anche di ‘1886’, tuttora menzionata come una delle migliori mostre impressioniste dell’ultimo decennio, il quale non ha esitato a dichiarare l’importanza della località di Guernsey nella carriera di Renoir, elevandola ad autentico punto di svolta.
Nel medesimo anno, Renoir, si cimenterà anche nella nota In riva al mare, splendida opera in contrasto con i principi dominanti l’Impressionismo, in quanto caratterizzata da una netta definizione dei contorni, una scelta probabilmente determinata da un viaggio in Italia di pochi anni precedente, in cui egli era evidentemente rimasto estremamente colpito ed affascinato dall’arte rinascimentale: un’opera appartenente alla serie classificabile in base I viaggi dell’artista, allo stesso modo delle tele realizzate in campagna a Noir Moutier, sulla costa presso Wegemont, o quelle relative alla festa araba ambientata in quel di Algeri, nel variegato idillio che coglie, raccoglie e traduce in poesia…
Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), Enfants au bord de la mer à Guernsey, 1883, olio su tela, 54.2×65 cm., Philadelphia – Barnes Foundation
Immagine: web
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