DI CARLO MINGIARDI
In definitiva è solo acqua che cade dal cielo grigio, ma se la osservi con attenzione venire giù è uno spettacolo incredibile.
Quando cade lievemente ma instancabile tutto il giorno, da noi la chiamiamo “gnagnarella”. Se decide di accanirsi in modo smisurato, sa essere anche terribile e portare disgrazia a chi ne deve subire le conseguenze.
Questo aspetto bivalente di portatrice di vita o di morte, ci ha messo nella condizione di portarle profondo rispetto. Ci sono posti nel mondo dove l’uomo non la vede quasi mai, la terra è arida, spaccata in zolle dure come la pietra, la vita è quasi impossibile. In altri luoghi ci convivono giornalmente, costantemente accompagnati da ombrelli di mille colori, con le ossa malandate dall’umidità persistente.
Se ti sorprende in giro per fatti tuoi, ti fa correre al riparo sotto il primo tendone che trovi, aspettando con pazienza che finisca.
Quando ero più giovane, se pioveva, mi piaceva andare a correre in pineta. Sentirmi sempre più bagnato mi dava una energia incredibile, era come se mi sentissi una pianta che traeva forza dall’elemento acqua, era una sensazione straordinaria.
Certe volte nelle giornate invernali, mi piace ascoltare il ritmo incessante del gocciolio quando arriva in terra, è un suono armonioso.
Nei tanti viaggi in auto di lavoro, parecchie volte mi ha sorpreso con incredibile violenza. Allora cercavo di parcheggiare in un posto il più elevato possibile ed aspettavo con quel senso di angoscia che finisse.
Una volta con Ari, era ancora cucciolo, ci sorprese fuori. Lui quasi impazzito per la felicità, era la prima volta che la vedeva. Mi sdraiai per terra insieme a lui a pancia in giù con il mento nell’erba e guardavamo cadere la pioggia dal punto di vista della rana.
La visione di centinaia di fili d’erba che si inchinavano e rimbalzavano come tasti di un pianoforte mi colpì come uno dei spettacoli più belli del mondo.
Il cielo grigio si sta aprendo piano piano, improvvisamente come per magia appare l’arcobaleno dai colori incredibili.
Mi fermo a guardare questo spettacolo della natura maestoso e ringrazio il cielo di essere vivo più che mai e di poter avere l’opportunità di assistere a questi eventi misteriosi.
Immagine tratta dal web
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