Pioggia di razzi di Hamas contro Gerusalemme. Ue: “Inaccettabili i lanci contro popolazioni civili”

di Michele Piras

Ci sono voluti i razzi di Hamas (e il solito bombardamento di Israele su Gaza) perché si sentisse parlare di ciò che accade a Gerusalemme qui da noi.
Ci sono voluti 20 morti e 65 feriti a Gaza, nove bambini palestinesi assassinati e un ferito israeliano, perché si sentisse parlare di Palestina qui da noi.
Settimane di feriti, sfratti, abusi, violenze, ma servivano i morti per parlarne qui da noi.
Oggi l’esercito israeliano ha occupato la Spianata delle Moschee, sparando sui fedeli inermi una quantità allucinante di proiettili e lacrimogeni, ma ci voleva la guerra guerreggiata per parlarne.
Qui da noi ci sono voluti i droni, i razzi, i bombardamenti, perché se ne parlasse.
E si ha come l’impressione che (qui da noi) ci si sia proprio dimenticati del concetto stesso di giustizia e di diritto umano.
Ma forse non è solo un’impressione.
Piena solidarietà al popolo palestinese.
*Immagine pixabay

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