Più miseria che nobiltà

DI FRANCO FRONZOLI

 

La ricordate la stupenda scena di “ miseria e nobiltà “ , del grande Totò?

Cosa vi fa venire in mente?

Per quanto mi concerne trovo diverse coincidenze con la realtà odierna.

Che la povertà economica insidi il popolo anche oggi, è un dato di fatto.

Mi ricorda, questa scena, l’arrivo del Recovery Fund, con tante persone pronte allo “ sgraffignare “ , soprattutto la mafia, la ndrangheta, la camorra.

I politici li riconosco più in Totò che si mette gli spaghetti in tasca, la voracità dei commensali.

Ma c’è un’altra miseria, forse più pericolosa, quella del cuore e della mente.

Si guardano persone morire in mare come negli ospedali nella più assoluta indifferenza.

Si assiste alle più gravi nefandezze, senza una benché minima indignazione.

Ci propinano video, dove anche persone famose, scendono nel più basso scalino della dignità.

“ Miseria e povertà “ , ci fa vedere  come anche la nobiltà è decaduta, aggrappata al censo, alla casta, alla universale ingiustizia.

Che un grande, come Totò, ci faccia ridere in quelle circostanze, ha più del tragicomico, che del comico.

Quella scena è stata emulata, resa attuale, oggi, da un impertinente virus?

Speriamo di no.

Intanto,  quegli spaghetti, stanno arrivando nel nostro paese, la marca della pasta : Recovery Fund.

Tutti pronti con il fazzoletto in mano a salutarlo, riverirlo, adularlo.

Risolverà i nostri problemi?

Può darsi, si spera, purché si mettano le manette ai polsi ai ladri di mestiere, o di censo o nobiltà…

Immagine tratta dal web

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