Portogallo. Praia de Lavadores: storie di donne dedite al seccaggio del baccalà

Ci sono storie che ti colpiscono di luoghi che conservano la memoria e la raccontano, tra le maglie nascoste di un passato dimenticato.

Nella Praia dos Lavadores, Canidelo, Vila Nova de Gaia, dal 1930 avveniva il seccaggio del Baccalà che arrivava dalle acque del nord Europa dentro grandi barche.

Una parte di questo lavoro era svolto dalle donne, che trasportavano i pesci sulla testa, dalle barche alla zona di lavorazione, dentro grandi cesti, sollevando anche sessanta chili,

Il baccalà arrivava salato, sporco e il primo passaggio da svolgere era il lavaggio in grandi vasche, attraverso l’utilizzo di spazzole di rame. Dopo veniva trasportato sulle carriole per essere esposto al sole in una sorta di reti di metallo sostenute da pali di legno.

Ad intervalli precisi il baccalà si doveva girare e il tempo di seccaggio dipendeva dalla temperatura e dal meteo e poteva durare da una settimana a un mese.

Il lavoro era stagionale, da ottobre ad aprile, ed erano impiegate anche giovanissime adolescenti.

Nel corso degli anni sono stati migliaia i lavoratori, che si sono succeduti, tanto che si è costruito una sorta di villaggio, compreso di cappella, dormitorio per le donne, e asili per i bambini.

Esistevano dei padiglioni e intorno al 1950 si è sviluppata una vera industria.

Purtroppo oggi di questo straordinario passato rimane poco, l’edifico dell’antico refettorio è stato salvato da un lungimirante sacerdote che l’ha inglobato nel centro parrocchiale di Canidelo.

Una placca del 1957 ricorda la costruzione di nuove barche e l’ingrandimento della struttura, proprio grazie al lavoro di molti. Sulla placca, ancora visibile c’è scritto:

“Dio vuole, l’uomo sogna, l’opera nasce. A tutti coloro che in questa opera diedero il meglio del proprio sforzo”

Non so molto altro di queste straordinarie donne che nella semplicità del duro lavoro hanno fatto la storia, ma in questo spazio ricco di memoria, oggi troneggiano palazzi bellissimi, con uno straordinario belvedere, dove andranno ad abitare persone che poco sapranno, forse, di ciò che è stato.

Foto: tratte dal video della cinemateca portuguesa 1930 (data incerta)