DI GIO LORELEY
Non so se il pensiero
di questo gelido istante ti tocca,
se il tuo respiro affannato
sia ancora in quell’aria buia
o stia rotolando nell’aria cupa
di questo inverno del cuore.
Non so.
Un rigagnolo di sangue vivo
scorre tra la pietra indifferente.
Si fa pietra.
E c’è un gelo stretto
chiuso in un abbraccio mai finito,
di un infinito inferno.
Perdonaci.
Ormai nemmeno un dio
sa come va questa vita.
Possa tu fiorire nel blu.
Per Giulia, per tutte le donne vittime di femminicidio
Immagine tratta da Pixabay
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