L’Isola di Procida è stata dichiarata capitale della Cultura Italiana del 2022.
Era ora.
La nostra nazione ha luoghi, monumenti , dipinti, sculture, poeti, navigatori, che ci invidia tutto il mondo.
Ma noi, sì proprio noi, conosciamo la millesima parte, mi verrebbe da dire, anzi lo dico, dello “Scrigno di Pandora” .
Ci è stato donato il meglio, in tutti i sensi: intelligenze e naturalità, colori e sapori.
Ma ne siamo consapevoli?
No, se lo fossimo faremmo, per chi le fa, meno vacanze all’estero.
Conosciamo, per esempio, le Grotte di Pertosa – Auletta ? Oppure la Grotta Zinzulusa ? In quanti hanno visitato La Cupola del Brunelleschi a Firenze?
Ma quando c’è da denigrare l’Italia, pletore di esterofili, si cimentano negli J’accuse.
Abbiamo una alta dose di autolesionismo, di auto criticità , di benevolenza per gli altri paesi.
Siamo un paese che non ha capito, le ricchezze che abbiamo storiche, antiche e moderne.
Infatti le distruggiamo, le emarginiamo, le releghiamo nei dimenticatoi delle nostre bellezze.
Basta fare un giro a Roma, ad esempio, per rendersi conto di quante statue sono state deturpate.
Quanti sanno che Procida, un’isola meravigliosa, è stata dichiarata Capitale della Cultura Italiana per l’anno 2022?
Penso pochi.
Mentre gli stranieri vengono a flotte nel nostro paese per godere delle bellezze esistenti, noi andiamo in qualche isola rinomata, ma non paragonabile alle nostre.
Mi chiedo cosa sia la vita senza conoscenza, senza cultura, senza gusto, senza visione.
Stiamo abituando i nostri figli e nipoti a fare viaggi virtuali, ristrettì in un meccanismo che non fa percepire gli odori, il tattile, le emozioni.
Stiamo morendo nella più bieca ignoranza, proprio noi che abbiamo tutto e non conosciamo niente.
Ci sono eccome, persone che hanno fatto della conoscenza lo scopo della loro vita, non credo siano tante , ma ci sono.
Abbiamo il pane, metaforicamente, più buono e lo lasciamo mangiare ad altri e noi andiamo ad assaporare le croste, in paesi, che non possiedono il nostro passato.
Autolesionisti?
Peggio!
Immagine tratta dal web
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