Quando i nodi vengono al pettine

DI FRANCO FRONZOLI

Uno dei modi di dire più ricorrenti, quando ci confondiamo, cerchiamo di aggirare la verità, ci nascondiamo dietro il dito della menzogna, o per essere più delicati, della bugia, è : “ Tutti i nodi vengono al pettine “ .

Lo abbiamo sentito questo dire tante volte, dai genitori, mogli, mariti, amici, e forse, anche dai non più amici.

Quando viene commessa una marachella ( scusate il termine puerile ) , si corre ai ripari cercando una via di fuga.

La via di fuga, quando si vuole occultare una menzogna, non sempre porta fuori dal tunnel, anzi, sono i comportamenti successivi, che svelano la verità.

Mantenere un “ segreto “ è arte , un’arte sopraffina, non da tutti,  anzi sono proprio pochi gli “ artisti “ del settore.

Il tempo è l’amico più fedele della verità, quello che fa sì che quel nodo rimanga impigliato al pettine, per altro avviene quando si crede che il tempo abbia cancellato tutto.

C’è sempre un delatore dietro l’angolo uno che sa e svela alla persona meno adatta, alla moglie o al marito, la verità.

Perché si sappia, uno dei peggiori nemici di un occultamento di una “ non verità “ si trova proprio in chi dice : “dimmi cosa c’è, sai che sono una tomba” .

Nei tempi moderni vi sono altri “ nemici “ non tanto occulti, tra cui i cellulari i memo, whatsapp, la password in mano alla moglie o al marito, è in grado di svelare segreti occulti, di creare i presupposti per una separazione.

Siamo degli imbranati nel “ nascondere “ una bugia: c’è chi diventa rosso, chi si impappina con le parole, chi dice di essere stato in un posto e nella tasca tiene la ricevuta di un pranzo lontano cento km dal posto dichiarato.

Ripeto, mentire e mantenere ciò che si è detto, fa parte di un’arte sopraffina, meglio affrontare il toro per le corna ( le corna come metafora ), e liberarsi subito dire la verità ed affrontare coraggiosamente le conseguenze.

Metafora per metafora cito George Orwell : “ In tempo di menzogna universale , dire la verità è un atto rivoluzionario “.

E voi, come ve la cavate?

Immagine tratta dal web