Quando si rema contro piuttosto che restare uniti

DI RICCARDO ANCILLOTTI

 

Si e’ iniziato con il polemizzare sugli orari di chiusura dei locali previsti dai DPCM: “Perche’ il virus colpisce solo dopo le ore 22 ?”.

Si e’ continuato, con il criticare ogni decisione perche’ : “Siamo in una dittatura sanitaria!”.

Poi vedendo che non si otteneva il risultato di ritornare alla vita normale (come se fosse facile uscire da un film del terrore e tornarsene tranquillamente a casa!), si e’ cominciato col dire che “Muoiono solo quelli che erano gia’ ammalati!”, ed ancora “Chi ci garantisce che le bare portate dai camion del bergamasco fossero davvero piene di morti per covid?” fino ai più eccelsi pensatori che affermavano:”E’ interesse del Governo che la pandemia continui, per rimanere sulle poltrone!”

Queste ultime affermazioni, sostenute a spada tratta, appunto da chi sulle poltrone ha passato oltre il settanta per cento della sua vita…

Infine, sapendo di non avere la carte in regola per governare diversamente la situazione, si chiede di cambiare il Governo, per far credere alla gente che il cambiamento passi attraverso il richiamare a governare chi si e’ mangiato miliardi di euro della sanita’ , ha affossato la scuola ed ha favorito le speculazioni e l’eversione fiscale.

La colpa comunque non è loro, ma del consenso che la «balordaggine»  ottiene, ogni volta che si va alle votazioni.

E’ sinceramente difficile sentirsi concittadini di chi pensa solo si propri interessi venali e non volge mai lo sguardo alla realta’ della salute degli altri !

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità