Quel bisogno di leggerezza

DI FRANCO FRONZOLI

Abbiamo bisogno di leggerezza.

Siamo stati messi alla prova duramente, abbiamo toccato la sofferenza con il cuore.

Abbiamo pregato, sperato, sofferto, declino al passato il verbo, perché voglio essere ottimista.

Ci stiamo apprestando a togliere le catene dalle mani e dai piedi, pronti a riprenderci la libertà perduta, durante il buio della pandemia.

Non dovremo dimenticare, ciò che è stato, ma nemmeno calarci nel dolore dei ricordi.

Apriamo le porte alla leggerezza.

Leggerezza non è sinonimo di frivolezza, lo scriveva Italo Calvino , che sulla “ leggerezza “ ha scritto un libro.

Non possiamo caricare sulle nostre spalle tutto il peso che la vita ci propone, non possiamo naufragare sotto quel peso.

Leggerezza è anche o soprattutto sapersi spogliare di tutte le invidie, gelosie, egoismi, e paure che albergano in noi .

È saper camminare senza pesi di qualsiasi tenore siano cercando di far prevalere la positività.

Bisogna imparare a sorridere,  sorridere ad ogni sprazzo di emozione, di colore.

Bisogna saper guardare con più lungimiranza l’arcobaleno, quando si affaccia nel cielo.

La vita è troppo importante per essere presa seriamente ; questo è un pensiero di Oscar Wilde, che in poche battute, racchiude una grande verità.

Non camminiamo sulle stesse nostre orme, cerchiamo altre strade, che siano  più soffici,  più leggere, ma intense.

Guardiamoci intorno per ammirare non per origliare.

Siamo stati più abituati ad affrontare problemi senza risolverli, infatti abbiamo la conferma di quanto, la vita, sia  piena di problemi non risolti.

La leggerezza libera la mente, la adagia sulle riflessioni, elimina le perplessità.

Lasciate che la vostra vita danzi con leggerezza sui bordi del tempo come rugiada sulla punta di una foglia.

È una frase contenuta  nelle poesie del XlX secolo.

Parole profonde, meditate, riflessive, ed anche sempre e comunque al passo con i tempi…

Immagine tratta dal web