DI FRANCO FRONZOLI
La mia generazione comunicava con penna e foglio, tutto era impregnato di inchiostro, la penna bic a sfera era la più gettonata, altri come me usava la penna stilografica, un regalo di mio padre.
Il correttore automatico erano le mani, quando ci si rendeva conto di aver fatto un errore grossolano si strappava il foglio e si ricominciava dall’inizio.
Riuscivo a scriverne anche due lettere al giorno, sul banco della seconda compagnia Carabinieri di Velletri, destinataria la mia fidanzata ora moglie.
Brutta copia e bella copia , era una ritualità, poi una corsetta alla buca delle lettere, ed il gioco era fatto.
Come le telefonate, messe in azione da un pugno di gettoni, con quel rumore di caduta ogni secondo, prima di essere collegati.
Telefoni fissi, attaccati al muro oppure nelle cabine telefoniche, o nei bar e ristoranti.
Non essendoci telefoni in casa, si chiamava il posto pubblico del luogo, si chiedeva di avvisare colui o colei con cui si voleva parlare e si richiamava dopo circa mezz’ora.
Niente smartphone, computer, whatsapp: niente correttori automatici, niente reazioni ( cuoricini ed altro ), niente di tutto questo.
Era un’altra epoca, l’epoca delle emozioni, delle sensazioni, delle riflessioni, l’epoca delle matite e delle bic .
Una lettera veniva scritta mediamente in mezz’ora, alle volte di più, quando si appallottolava il foglio per ricominciarne un’altro.
Non si conosceva il termine “ virtuale “, tutto era fatto a “ contatto”, i giochi si svolgevano nelle strade, i biglietti del treno si acquistavano agli sportelli, non online.
Eppure quel profumo di inchiostro, era delizioso, empatico, come lo era il cauto rumore della penna sul foglio.
Era un’epoca in cui lavorava il cervello, dove si camminava uno a fianco all’altro per andare a scuola, e si parlava, si rideva, senza mediatori.
Gli insegnanti erano rispettati, le note sul registro, erano una consuetudine, una “ marachella” portava ad una sospensione .
Non ricordo uno sciopero di studenti, una assemblea generale, una discussione sulla politica, solo calcio, ciclismo, boxe e la strada per amica.
Immagine tratta dal web
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