DI GRAZIELLA DE CHIARA
Dentro la coltre ho messo al riparo ogni affanno
e in questo inverno già duro da digerire,
stendo gli occhi alla luna, ch’ella veste ogni sospiro, sguainando tracce di mistero agli angoli del cielo
Fosse primavera, prenderei il sole con le mani,
afferrerei i raggi cocenti e lancerei quell’urlo infuocato, laddove le cose prendono a gelare ogni emozione
È quasi giunto al termine questo secolo di storie malsane e rimane stretto al petto come fosse lama, quel suo calvario imperterrite sulle speranze
Ho smesso ogni lacrima, ho perso su ogni attesa mentre scorrono faticosi gli occhi sul divenire
#grazielladechiara#
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