Radio Story: il mio esordio a Radio Luna ⋆ lo scrigno di pandora

Radio Story: il mio esordio a Radio Luna. Quale miglior soddisfazione per un giovane 19enne del vedere coronato il proprio sogno di successo?

di Enzo Mauri (speaker radiofonico)

Quale miglior soddisfazione per un giovane 19enne del vedere coronato il proprio sogno di successo?

Nel 1983 mi chiamò Radio Luna, dove per anni avevo ambito di lavorare, il circuito era ormai alle spalle, ma il nome restava comunque sinonimo di qualità.

La notte prima d’andare in onda non chiusi occhio, il conforto dei colleghi mi aiutò a superare la tensione del momento.

Fu il periodo in cui si prese la decisione di programmare esclusivamente rock and soul americano prima solo rock poi, scelta ardita che guadagnò comunque il gradimento degli appassionati del genere, in un periodo dominato dal pop britannico.

All’epoca ebbi il gradito compito di andare per negozi di dischi a caccia di novità da trasmettere in radio. Una volta a settimana con la mia copia di Billboard sotto il braccio facevo incetta di preziosi vinili.

Ricordo che per procurarmi la “Bibbia” della musica, così definivamo il settimanale musicale statunitense, le cui classifiche sono tuttora punto di riferimento di molte emittenti, mi recavo in via

Veneto presso l’edicola di fronte all’ambasciata americana dove Billboard arrivava con qualche settimana di ritardo rispetto all’ultima pubblicazione.

Per me era sufficiente, le radio con maggiori disponibilità economiche si facevano spedire il giornale dagli Usa. Una volta studiate le chart americane, mi recavo nei negozi di musica d’importazione ad acquistare i dischi necessari, permettendomi di sceglierne qualcuno non ancora in classifica.

Cuffia in testa, nell’apposito angolo dotato di giradischi tipico di quei negozi, ascoltavo le tracce una ad una valutandone la qualità, in genere avevo un buon fiuto, anni dopo avrei provato lo stesso godimento nella quinta strada della Grande Mela.