Ci sono giorni in cui corrono i pensieri e ci si ritrova ad imbattersi in semplici considerazioni…
…Ahime’, si è perso il gusto di ascoltare le “voci” attraverso il telefono…di percepire il tono, la cadenza, l’intensità, l’euforia, l’emozione, il coinvolgimento o meno in una qualsiasi discussione.
Non avrà certo lo stesso effetto, una emoticon che sostituisca in maniera anonima, un
‘entusiasmante risata oppure, il percepire nella cadenza, l’ebbrezza di un caldo abbraccio espresso in parole, così come un augurio sincero o una frase rincuorante che giunge in un momento di fragilità.
Riscopriamo il piacere di un dialogo diretto e mostriamo vicinanza ad una persona a noi cara, che sia un parente, che sia un amico, raggiungendola telefonicamente, ragalando ad entrambi il dolce sapore di uno scambio di pensieri, di affettuosità o di un semplice saluto, anche se di breve durata.
Troviamo quei pochi minuti da dedicare a chi è lontano fisicamente ma è comunque presente nei nostri pensieri.
Basta davvero poco a trasmettere calore, ma anche a riceverne…
Ascoltiamoci, fa bene al cuore!
Immagine tratta da Pixabay
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