Riavvolgendo la pellicola della nostra vita

DI FRANCO FRONZOLI

Quante volte abbiamo riavvolto la pellicola del film della nostra esistenza.

Lo facciamo anche e soprattutto adesso.Cerchiamo fermo immagini, di quando ci abbracciavamo, ci trovavamo nei bar per una colazione.

Le passeggiate senza museruole, conversazioni a distanza naturale, urla e festeggiamenti sugli spalti di calcio, gremite e festanti.

Tappi esplosi per capodanno, champagne per alcuni e spumante normale per altri, ma tutti gioiosi, speranzosi.

Solite frasi, soliti auspici.

E la pellicola scorre e vediamo scii ai piedi, risalite e discese, su montagne innevate.

L’attesa dell’estate, fughe verso il mare, per una abbronzatura, limitata nel tempo.

Letture di libri, di quotidiani, sulle panchine in riva al mare. Ricerca di ombra per respirare, di un amico con cui parlare.

E la pellicola, più lentamente , percorre le strade domenicali, piene di gente di tutti i colori.

Poi si ferma, per nostro velere, alle porte di un anno veramente bestiale.

Cerchiamo di fermare quella pellicola di tratti di vita, perché non vogliamo vedere, non vogliamo guardare.

Non vogliamo vedere camion militari, pieni di bare, bollettini giornalieri, chiavi che chiudono porte, libertà limitate.

Rifuggiamo da certe persone, che vogliono negare una realtà che fa molto male.

Ma questa vita,  arrotolata in un film, di vita vissuta, regalerà momenti migliori, basta avere coraggio e tanta pazienza.

Vedremo tornare i ragazzi nelle scuole, piazze gremite, senza distanze da osservare.

Vedremo la luce, non come prima, sperando non venga offuscata, la libertà non limitata.

Auguri a tutti noi.

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