Rifugio

DI SIMONETTA PANUNZI

Svestita della Notte
aspetto che l’aria
si colori di Nuovo.
A terra
una pozza
di inutili malinconie.
Le guardo evaporare
mentre nuova luce
illumina
luoghi conosciuti,
scelte e rinunce,
le direzioni coordinate
di effimere certezze.
Entra,
illumina e dilaga,
ogni fibra è colore,
l’idea complice
di come dovrebbe essere
un amore.
“Delirio dei poeti”
Ispirato,
ragionato nel buio
prossimo all’alba.
Un rifugio di carta
in punta di penna!

Donna di Confine,
custode e testimone
del mio tempo
in questo vuoto a rendere!

Immagine tratta dal web

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