Rigore, moralità e lealtà: così la Cina vuole educare la sua popolazione

di Maria Parente

Rigore, moralità e lealtà: così la Cina vuole educare la sua popolazione. E lo fa concedendo premi o in caso contrario vere e proprie punizioni

Dall’alto del suo miliardo e quattrocento milioni di abitanti, la Cina mette a punto un sistema di controllo della popolazione o meglio un sistema di credito sociale (SCS) basato su dati che classifica e valuta individui, funzionari pubblici, aziende, organizzazioni e associazioni sulla base di comportamenti non ammessi, considerati “contra legem”, disciplinati e puniti. Tecnicamente, secondo quanto riportato dai media, il sistema cinese di credito sociale deve essere implementato mediante diversi database in rete, registrazioni digitali di audio e video, analisi di big data e data mining nonché metodi di intelligenza artificiale.

“GRANDE FRATELLO CINESE”: XI JINPING NON E’ ORWELL– I media occidentali l’hanno spesso definito come il nuovo “Grande Fratello” cinese, con  riferimento al romanzo distopico 1984, ma per capire le ragioni che hanno spinto la Cina a rafforzare il Sistema di Credito Sociale è fondamentale considerare la cultura politica e il contesto sociale del Paese. Il Partito Comunista ha infatti ereditato dalla tradizione confuciana la concezione che l’apparato statale sia responsabile non solo della produzione di leggi, ma anche della formazione morale dell’individuo. La legislazione rappresenta quindi uno strumento che serve a garantire la pace e l’armonia sociale. Secondo le proprie dichiarazioni, lo Stato cinese punta soprattutto sulla funzione educativa del sistema di credito sociale con lo scopo di favorire un autocontrollo preventivo che soffochi i comportamenti negativi sul nascere.

GLI SCOPI DEL SCS– Tra gli obiettivi del sistema spunta la prevenzione di scandali alimentari, la lotta all’onnipresente corruzione e l’aumento della sicurezza . Le valutazioni tecniche utilizzeranno anche i dati forniti dal sistema di monitoraggio digitale-elettronico nazionale, chiamato Skynet, che genererà ulteriore materiale informativo. Attualmente, questo sistema è composto da quasi 600 milioni telecamere di sorveglianza, che vengono utilizzate per il riconoscimento facciale e anche per l’andatura. Un sistema digitale di monitoraggio, registrazione e valutazione per invogliare i cittadini ad assumere un comportamento orientato verso il bene comune e comportarsi in modo socialmente esemplare, ad esempio occupandosi volontariamente di compiti caritatevoli.

Il sistema tra l’altro sarà caratterizzato da liste basate su una sorta di certificato di buona condotta. Nelle blacklist (liste nere) finiscono, ad esempio, quelle aziende e quegli individui che hanno violato le leggi, le regole e i regolamenti di settore vigenti. Le redlist (liste rosse) riportano, invece, le aziende e le persone particolarmente eccellenti, in termini di conformità al sistema. Le banche dati con liste sono già pubblicamente accessibili in Cina.

IL PARERE DEGLI ESPERTI. Gli esperti ipotizzano la diffusione di un sistema nazionale di credito sociale basato su punteggio . Secondo questo concetto, tutti gli attori partono da una base di partenza, pari a 1000 punti. Chi mostra un comportamento positivo accresce il suo punteggio (il massimo è di 1300 punti). Chi invece si distingue negativamente perde punti (il valore più basso è di 600 punti). Comportandosi in maniera esemplare si può sperare in una ricompensa. Nel peggiore dei casi, chi non agisce in conformità con i comportamenti positivi definiti dal governo, può finire in una lista nera.

Ad esempio, chi si impegna nella protezione della proprietà pubblica, promuove la coesione familiare e si prende cura dei genitori o dei familiari malati può aspettarsi effetti positivi sul punteggio. Altri aspetti rilevanti per il rating sono i precedenti penali, il comportamento nel traffico stradale (ad esempio viaggiare senza biglietto sui mezzi di trasporto pubblico, fumare in treno), il comportamento alimentare e le valutazioni da parte di superiori e locatori.

LE REGOLE “EGREGIE”– Le conseguenze del credito sociale cinese sono al momento difficilmente prevedibili, considerando che la sua introduzione è ancora incompleta e molti dettagli sono attualmente sconosciuti.

I benefici di un comportamento esemplare, come già accennato, includono:

  • Precedenza nelle ammissioni scolastiche
  • Vantaggi nell’assegnazione di posti di lavoro
  • Accesso facilitato al credito (anche per imprese)
  • Precedenza negli appalti pubblici (specificamente per le imprese)
  • Migliore assistenza sanitaria (ad esempio tempi di attesa più brevi negli ospedali, accesso gratuito alle strutture di fitness)
  • Riduzioni nei prezzi del trasporto pubblico e nel noleggio di auto e biciclette
  • Promozioni più rapide
  • Tempi di attesa inferiori per alloggi pubblici
  • Agevolazioni e incentivi fiscali (anche per imprese)

I cittadini e le imprese che mostrano comportamenti esemplari e seguono le regole del regime possono trarre grande beneficio dal sistema. Chi invece si va a scontrare con i valori e gli standard del sistema statale di credito sociale deve aspettarsi, tra l’altro, le seguenti conseguenze:

  • Rifiuto di licenze e autorizzazioni (anche per imprese)
  • Divieto per le società di emettere azioni
  • Nessuna attività commerciale in alcuni segmenti di mercato (ad esempio nell’ambito della sicurezza)
  • Svantaggi nella concessione di licenze di produzione, esportazione o importazione
  • Le imprese non ricevono appalti pubblici
  • Difficoltà nell’ottenimento di prestiti (anche per impese)
  • Elevati tassi di controllo sulle importazioni di merci (per imprese)
  • Sanzioni (per imprese)
  • Svantaggi per viaggi (negata la prenotazione di voli o treni espressi; anche per imprese)
  • Difficoltà nel beneficiare di prestazioni sociali
  • Utilizzo limitato dei servizi pubblici
  • Impossibilità di impiego nel settore pubblico
  • Accesso negato alle scuole private

Quando cittadini o imprese finiscono su una lista nera per i loro “crimini”, i loro nomi vengono, già oggi, occasionalmente pubblicati online o suschermiin spazi pubblici. Sono state inoltre implementate già restrizioni concrete. Nel 2018, 15 milioni di divieti hanno impedito alle persone con un punteggio basso di compiere viaggi a lunga distanza in treno o in aereo.

da bluedossier.it

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