Riuscirà Raoul Bova a far dimenticare Don Matteo?

di Enzo Mauri

Ieri sera più di sei milioni di telespettatori hanno salutato con le lacrime agli occhi Terence Hill nei panni di Don Matteo nell’ultima puntata della fortunata serie che da 13 anni lo vedeva protagonista, ma sarà davvero l’ultima? O un eventuale calo del gradimento costringerà la Rai e la Lux Vide che produce la serie a fare marcia indietro, richiamando l’attore ottantenne con convincenti quanto fruscianti argomenti?

La domanda nasce spontanea come avrebbe detto il buon Lubrano.

Certo chiamare una serie Don Matteo senza il protagonista, equivarrebbe a girare un film su Rambo senza Sylvester Stallone.

All’illustre successore Don Massimo interpretato da Raoul Bova il non facile compito di mantenere vivo l’interesse del pubblico televisivo e di svelare il reale motivo della sparizione di Don Matteo forse rapito da degli sconosciuti.

Ci riuscirà?

Nel 1973 la Rai fece una scelta analoga ne I Ragazzi di Padre Tobia, interpretato da Silvano Tranqulli. Proprio come in Don Matteo negli ultimi episodi della serie in onda alla Tv dei ragazzi dal 1968, il protagonista vola in Africa da missionario per essere sostituito da padre Giovanni, l’attore Carlo Simoni.

Il pubblico mostrò di non gradire la soluzione, ma di sicuro l’avvenenza fisica di Bova saprà fare di meglio…si spera.

*Immagine web

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