Robert Kennedy Jr nel mirino di Zuckerberg: quel post contro i vaccini che sacrifica la libertà di parola

di Maria Parente

Questo che stiamo vivendo è un momento molto delicato sotto molteplici punti di vista ed in particolar modo per l’informazione che deve essere tarata , verificata, misurata nelle parole e attenzione a non andar contro corrente per evitare di spacciare fake news.

Oramai è scontato e chiaro per tutti: chiunque si accinga a divulgare notizie che anche solo di poco si discostano da quelle già divulgate dai media nazionali e certificati, diffonde notizie false, crea panico, fa disinformazione. Questa volta è il turno di Robert Kennedy junior, il figlio dell’ ex presidente degli Stati Uniti. Il buon Robert difatti sembrerebbe essersi schierato contro il sistema , scrivendo sui social mettendo in evidenza le criticità del vaccino Pfizer e Moderna, condividendo altresì contenuti che dialogano in tal senso: sotto accusa il video “Planet Lockdown”, un vero j’accuse contro le autorità scientifiche e politiche a stelle e strisce in cui viene intervistato il braccio destro di Robert ossia Austin Fitts.

Che nel video punta l’indice contro la maxi campagna vaccinale, sottolineando come gli attuali vaccini (il riferimento è a quelli di Pfizer e Moderna) “possono cambiare il DNA delle persone o renderle sterili”; così come la condivisione di un intervento pesantissimo dello studioso Stephen Lendman e pubblicato da Global Research, un altro atto d’accusa contro i vaccini di Pfizer e Moderna a base di mRNA, definendoli un’arma micidiale.

Situazione poco gradita da Zuckerberg & Co. prevedendo l’unica e sensata conseguenza di oscurare da Facebook e Instagram il profilo di Robert Kennedy Jr, proprio lui , fondatore del sito “Children’s Health Defence”, impegnato soprattutto sul fronte dell’uso dei vaccini in modo consapevole.

da lanotteonline.it

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