Rocco Casalino:«Il Portavoce». Un libro che insegna ad andare oltre le cattiverie gratuite

DI FRANCO FRONZOLI

 

Leggendo questo libro,  ho pensato quante volte ho letto frasi volgari ed offensive nei suoi confronti.

Anche a me non era simpatico, l’ho criticato per alcune sue parole che ritenevo inopportune.

Chiedo scusa virtualmente a Rocco Casalino, protagonista di un libro, anche commovente, se si guarda alla crudezza della vita da lui trascorsa.

IL PORTAVOCE

Chi legge questo libro con occhi e cuore liberi da preconcetti verso l’omosessualità, si renderà conto di quanto pregevole  questo romanzo si riveli.

Rocco Casalino, vive e coabita con una famiglia povera del sud con mentalità retrograda.

Sua madre, bellissima donna, conosce suo padre, un uomo che si rivelerà violento e dedito all’alcol.

Rimane incinta e viene buttata fuori di casa da un padre padrone, che la disconosce come figlia.

Anche il trattamento che subiva dalla famiglia di lui, non era migliore.

Il padre, non vuole che quel figlio o figlia nasca. La cattura, aiutato da amici, la lega e la immerge in un pozzo d’acqua più volte, certo che le avrebbe procurato un aborto.

Ma lei è forte e caparbia e fa nascere quella bimba che sarà la sorella di Rocco.

La vita è difficile e la fame bussa ogni giorno alla porta. Una vita di stenti.

Decidono di andare all’estero, in Germania,  luogo in cui Rocco Casalino nasce.

Vive la violenza del padre verso la madre, rivive quei ritorni a casa di un padre ubriaco.

Riescono a trovare lavoro, ma poco retribuito, che non gli permette di uscire dalla povertà.

Vivono in una casa con altre famiglie ed un gabinetto solo per tutti.

Ma non tutto il male viene per nuocere. La mamma, donna sempre bella, conosce delle  donne tedesche che la prendono in simpatia.

Le offrono di lavorare con loro.

Stavolta con una retribuzione migliore.

Non più sottomessa economicamente, apre degli spazi di indipendenza.

La vita cambia leggermente in meglio.

La violenza in quella casa si attenua anche se, la dipendenza dall’alcol del marito, permane.

Per rendersi conto di come Rocco Casalino, riesce ad essere portavoce del Presidente Conte, attraversando il “ grande fratello “ , bisogna leggere il libro.

Non vogliamo rovinare i passi più belli,  quella vita di rivalsa, quel lottare tutti i giorni,  quello sgomitare senza prevaricare.

Ci sono  anche passaggi ironici, nonché l’ interrogativo  sul come sia riuscito ad  arrivare così in alto.

La spiegazione la si  può ritrovare  nella sua sofferenza, nella sua diversità sessuale, che lo hanno penalizzato, ma anche nell’impegno profuso.

La sua indiscussa intelligenza, la capacità di sintesi, la forza ed il coraggio sono parte delle sue carte vincenti.

Troverete nel libro,  se lo leggerete, pagine di sofferenza, di violenza, di frustrazione.

Ma anche di risveglio, di superamento degli ostacoli, di voglia di dimostrare che Rocco Casalino è un uomo che non si arrende, vince, riesce a depennare i colori delle tenebre  di un non facile passato, per trovare, alla fine di questo impegnativo percorso,  un vero arcobaleno.

È un libro che fa riflettere, soprattutto coloro, che lo hanno giudicato male senza conoscere niente della sua vita.

È un risveglio della coscienza, è un insegnamento, una lezione da imparare a memoria.

Giudicare può rivelarsi un delitto morale.

Ed in questo caso solo la sua forza e la sua intelligenza, lo hanno condotto fuori dai marosi, fuori da un mare in tempesta, fuori da ogni angolo pervaso di ignoranza…

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