Roma, condannati, con scandaloso ritardo di 5 anni, i tifosi del Feyenoord

di Gerardo D’Amico

Cosa vuol dire aver condannato con 5 anni di ritardo 6 tifosi sulle centinaia che vandalizzarono il centro della Capitale per una partita di calcio?
Aver segnalato al mondo come funzioni la nostra giustizia.
Aver indicato a chiunque voglia venire in Italia a mettere a ferro e fuoco monumenti che ci vogliono 5 anni per un primo grado di giudizio, un’altra decina se tutto va bene per chiudere l’iter dei ricorsi, e con la prescrizione tutto finirà a tarallucci e vino.
Quella sentenza dice anche un’altra cosa, che deduco non conoscendo le carte di quel processo: aver liquidato una cifra seppur simbolica ad una associazione che si era costituita non si sa a quale titolo parte civile, vuol dire che lo Stato, il Comune, la Soprintendenza e tutte le altre istituzioni a tutela del patrimonio e della sicurezza non c’erano in quel giudizio, o se c’erano non hanno avanzato richieste, o se c’erano e lo hanno fatto non sono state in grado di veder riconosciuta l’evidenza: la devastazione del centro storico, un milione di danni al monumento del Bernini. Che nessuno di quei delinquenti travestiti da tifosi pagherà ( ovviamente li abbiamo pagati noi con le nostre tasse per restaurarlo)
Un altro schiaffo alla dignità di questo Paese.
L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto, il seguente testo "MENU Q CERCA la Repubblica ABBONATI Roma, scontri alla Barcaccia del 2015: condannati 6 tifosi del Feyenoord di Francesco Salvatore Pene fino a 4 anni per i supporter del Feyenoord nella guerriglia contro la polizia in piazza di Spagna: resistenza e esioni a pubblico ufficialei reati. Mai identificati gli autori dei danni al monumento del Bernini"

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