Tra gli odori del mosto
e il profumo del pane
con l’olio nuovo dei frantoi
oltre le brumose erbe
vermiglia mi cattura
setosa rosa d’autunno
e la gioia di stringerla
fra le dita copre lo strazio
delle sue avide spine
roride di verde sangue.
Assaporo su un prato
il silenzio della terra
auscultando le radici
nell’umidore floreale
di giaciglio profumato!
La linfa dà vita agli alberi
di gemme e foglie
in ogni stagione…
ma ora più non si odono
i sussurri dell’erba
cullata dal vento
altalenante in sintonia
con i miei respiri ansiosi.
Dominano purtroppo
oggi i fiori di plastica
e crescono pian piano
gli odiati effluvi di catrame
nell’era del cemento!
I boccioli sorridono sempre
ma quando i fiori muoiono
nessuno piange per loro!
©® Copyright foto di Fedele Boffoli
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