DI ROBERTO CAFFO
Dalla Calabria Occidentale, dove abbiamo scoperto il borgo di Maierà, ci spostiamo sulla costa ionica e raggiungiamo Roseto Capo Spulico. Solo il nome evoca una località rinomata per i fiori: sin dai tempi più antichi questo grazioso comune della provincia di Cosenza è un’apprezzata località balneare, il suo microclima mite e ventilato permette ai floricoltori del luogo di coltivare le rose più profumate e dai colori più rari.

Rose color corallo tenue spiccano sulla balconata che si affaccia sul mare, rappresentando una delle tante attrattive del borgo, motivo di incanto per i numerosi visitatori.
Aria fresca e salubre, un clima favorevole distribuito per tutto l’anno e tanta affascinante storia, fanno di Roseto Capo Spulico un borgo che merita di essere visto almeno una volta nella vita. Prendete appunti e non perdetevi le altre curiosità su questo grazioso paese, riconosciuto come ‘Borgo Autentico d’Italia’.
Una bellezza che ispira gli artisti
L’estate in Calabria è sempre una buona idea per rifocillare le energie, terra di buona enogastronomia e luogo prediletto per gli amanti della tranquillità.
La punta dello stivale è una terra che gratifica ogni viaggiatore grazie all’ospitalità e alla cordialità dei suoi abitanti, grazie alle sue coste selvagge – dove montagne e mare si incontrano – e ai suoi borghi millenari.
Fra questi c’è Roseto Capo Spulico, un piccolo paradiso mediterraneo per la caratteristica di affacciarsi sul Golfo di Taranto, un’enorme specchio d’acqua che incanta i turisti ed ispira i poeti. Parlando con una pittrice e poetessa tarantina, originaria di Roseto Capo Spulico, scopro che Roseto Capo Spulico è una miniera di ispirazioni per chi – come lei – produce arte.

<<Le balconate di Roseto Capo Spulico offrono al visitatore spazi aperti che allietano lo spirito, lo immergono in uno spazio senza tempo, dove la fantasia ha libero sfogo e l’animo ne trae beneficio>>, racconta così Giuseppina Mormandi del suo paese natale.
Ci troviamo ad analizzare un paese unico nel suo genere, con un paesaggio autentico e scorci romantici che destano stupore. I borghi come Roseto Capo Spulico sono come dei prodotti di nicchia, si rivelano preziosi per chi ne apprezza il fascino raro.

<<I turisti rimangono affascinati dalle molteplici case che hanno le scale esterne che conducono ai vari appartamenti, trovano molto originale questa urbanistica>> spiega Giuseppina Mormandi, cittadina e artista di Roseto Capo Spulico.
La pittrice e scrittrice ci restituisce l’immagine di una cittadina ricca di risorse, un posto gratificante per il senso di pace che trasmette.
<<I nostri turisti percorrono viuzze curiosando nelle strettoie, sostando nelle piccole piazze – prosegue Mormandi – l’apice della meraviglia si raggiunge nelle balconate naturali che il borgo offre>>.
Le origini di Roseto Capo Spulico
Di sicuro vi starete domandando, ma a quando risale la fondazione di questa piccola meraviglia calabra? Dunque pare che le sue origini siano legate all’ambiente religioso: ancora oggi sono visibili le tracce dell’antico convento, attorno a cui – nell’alto Medioevo – iniziò a svilupparsi il borgo.
<< Le origini di Roseto Capo Spulico si devono al monachesimo – spiega Giuseppina Mormandi – nel centro storico svetta l’antico convento dei monaci basiliani, che proprio in questo territorio trovarono il luogo giusto per ritirarsi in preghiera>>.
<<L’edificio giace al centro del nucleo abitativo, circondato da imponenti mura divensive, realizzate per fortificare la cittadina – prosegue – la cinta muraria, ancora oggi visibile in tutta la sua maestosità, è collegata al castello di epoca feudale>>.

C’è molto altro di più da sapere riguardo a Roseto Capo Spulico, il suo profilo storico è veramente interessante se si pensa che, nell’antichità, questa località rappresentava una rinomata meta di villeggiatura per i sibariti, antica popolazione della Magna Grecia che proprio in questo angolo di Calabria trovava benessere.
<<Si racconta che anticamente, all’epoca delle colonie greche, i Sibariti, amanti del bello, trascorressero le loro vacanze e il loro tempo libero proprio sul litorale di Roseto>>.
Dalle parole della pittrice e scrittrice Giuseppina Mormandi si ottiene di Roseto l’immagine di una bellezza che è rimasta intatta nei millenni e ci giunge come una eredità preziosa. A Roseto Capo Spulico è possibile, quindi, rivivere il periodo d’oro della potente Magna Grecia, fiorente territorio che corrisponde all’odierna Italia meridionale.
<< I suoi panorami mozzafiato – prosegue Giuseppina Mormandi – consentono allo sguardo di spaziare sul golfo di Taranto, sui monti della Sila e sul Pollino>>.
Turismo legato al mare e alla storia millenaria
Il borgo del cosentino da millenni conserva la sua vocazione per il turismo: furono gli antichi greci a scoprirne il potenziale, rappresentato da un microclima piacevole e mite tutto l’anno, e poi tanti turisti italiani e stranieri che hanno trovato in Roseto un luogo bello e pacifico.
La calma di Roseto Capo Spulico e i suoi angoli fioriti, che permettono di respirare ossigeno a pieni polmoni, sono un toccasana per chi vuole concedersi un po’ di meritato relax.

Roseto Capo Spulico da tanti anni esporta nel mondo l’immagine della Calabria turistica, dove il mare gioca un ruolo fondamentale: la costa offre un suggestivo spettacolo naturale – basti pensare al blu intenso del mare – e la possibilità di godere di un bagno in acque limpide e pulite.
A confermare l’importanza del mare per Roseto Capo Spulico è proprio la sindaca del borgo Rosanna Mazzia: <<Il mare per noi rappresenta un macro-attrattore – spiega la prima cittadina – da quattro anni consecutivi il nostro mare si può fregiare della Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento della Fee che certifica non solo la qualità eccellente delle nostre acque, ma anche l’attenzione all’ambiente e la qualità dei servizi rivolti ai nostri ospiti>>.

Sulla costa della marina svetta il simbolo di Roseto Capo Spulico, che è il Castello Federiciano, un luogo dove storia e leggenda si mescolano, un motivo in più per innamorarsi di questo borgo affacciato sul mare, un vero e proprio balcone plasmato dalla natura.
Pare che, secondo le fonti storiche, in questa roccaforte che da millenni sorveglia il mare, sia transitata la sacra sindone. C’è di più: il castello di Roseto Capo Spulico stringe un profondo legame con la Terra Santa, a confermare ciò sono i punti cardinali del castello, che pare coincidano con la stessa posizione del Tempio di Gerusalemme.
<< La pianta trapeizoidale del castello testimonia il riferimento al Tempio di Gerusalemme – spiega Rosanna Mazzia – i suoi punti cardinali richiamano i luoghi confinanti la città Santa. A nord del tempio c’è il fiume Giordano, così come a nord del Castrum Petrae Roseti c’è segnata la Terra Giordana con il vicino paese di Montegiordano; ad ovest del Castrum è indicata la contrada Piano di Salomone, come a omaggiare il cerchio di Salomone, costruttore del tempio.
A Sud c’è il Piano d’Orlando col richiamo al re Artù ed ai cavalieri della tavola rotonda alla ricerca del Sacro Graal; ad est del maniero l’acqua del Mar Ionio come ad est del Tempio di Gerusalemme scorre l’acqua del Giordano>>.
Storia millenaria, ambiente marino incantevole e un intrigante velo di mistero che aleggia sul castello, confermano il grande valore di Roseto Capo Spulico, un borgo dalle mille risorse.
Borgo di eventi e di buona enogastronomia
Non si può negare che la natura sia stata generosa con Roseto Capo Spulico: abbiamo potuto constatare un paesaggio armonioso che spazia dal mare all’entroterra, fatto di balconate naturali e di imponenti montagne.
Questo ricco potenziale è stato sfruttato al meglio dall’amministrazione comunale, che ogni anno lavora per consolidare l’immagine turistica del borgo e proiettarlo verso un’importanza di livello internazionale.
A testimoniare il costante lavoro di recupero dell’identità culturale e storica di Roseto Capo Spulico è la sindaca Rosanna Mazzia:

<<Sono tantissime le iniziative che puntano a promuovere l’identità e la cultura del nostro borgo – spiega la prima cittadina – appuntamenti ormai storicizzati ed entrati a far parte degli eventi da non perdere.
Su tutti spiccano la Festa delle Ciliegie, che celebra la nostra ‘regina in rosso’, il Premio Capo Spulico dedicato alle personalità rosetane e calabresi che si sono distinte in Italia e nel mondo, il Natale dentro le Mura, con i tradizionali mercatini natalizi, il Giro di Mezzanotte, che accompagna i nostri ospiti in un viaggio artistico e culturale tra le vie del Centro Storico, e la Festa Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia, un evento tematico diffuso che unisce idealmente tutti i comuni aderenti alla rete BAI>>.

La sindaca di Roseto Capo Spulico ci offre un ventaglio di offerte turistiche, fra queste la ciliegia DE.Co, così carnosa e gustosa da meritarsi la Denominazione comunale, un riconoscimento che viene riservato ai migliori prodotti agroalimentari.
La ciliegia di Roseto è un eccellenza dell’alto ionio cosentino e in particolare di Roseto Capo Spulico, che può contare su una sinergica rete di produttori locali, impegnati a portare avanti la coltivazione di un frutto storico quanto tradizionale, legato alla storia del borgo.
La regina in rosso – come viene definita dalla sindaca – è il perno di una grande ed importante manifestazione enogastronomica che segna l’inizio dell’estate nel ridente borgo calabrese. Un evento coinvolgente, che inonda la cittadina di deliziosi profumi e che vede la partecipazione di cittadini, turisti e cittadini temporanei, ovvero coloro che – affascinati dalla tranquilla atmosfera del paese – sostano per un’intera stagione estiva.
Non ci rimane che scegliere il weekend oppure l’occasione più adatta per concederci un viaggio e scoprire con i nostri occhi questa magnifica meraviglia del sud.
https://borghiedintorni.it/2020/06/30/roseto-capo-spulico-un-balcone-sullo-ionio/
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