Il 16 gennaio si festeggia S.Antonio Abate a Collelongo (Aq), il filmato è quello dello scorso anno (quest’anno la festa non si farà a causa delle restizioni covid).
Da più di quattro secoli che a Collelongo si festeggia Sant’Antonio Abate. La festa inizia il 16 gennaio di ogni anno e termina il pomeriggio del giorno successivo con la benedizione degli animali.
Nel pomeriggio del 16 gennaio si accendono le “Cuttore” scandita dalla tradizionale orazione al Santo.
Le “Cuttore” sono quei grossi recipienti in rame che venivano usati una volta, appesi o appoggiati sui trespoli nel camino, per cuocere i cibi della tradizione contadina.
Da questo momento e per tutta la notte in queste “Cuttore” si accolgono i visitatori e le bande di suonatori che gireranno per il paese intonando i versi della classica canzone e ricevendo come forma di ringraziamento per la visita cibo e bevande. Con l’arrivo del buio c’è l’accensione dei “Torcioni”, grandi torce che illumineranno e scalderanno i pellegrini per l’intera nottata. Nella tarda serata del 16 dalla Chiesa Parrocchiale partirà la processione, aperta dalle tradizionali “tocette” portate dai bambini, per la benedizione delle “Cuttore”.
Al rientro della processione la nottata prosegue è sarà scandita delle bande e dalla canzone di S. Antonio Abate fino al mattino quando in Piazza della Chiesa verranno distribuiti i “cicerocchi” (gran turco bollito nelle “Cuttore”.
A seguire ci sarà sfilata e della premiazione delle “conche rescagnate” (conche di rame addobbate portate dalle giovani del posto vestite con abiti tradizionali). A conclusione seguirà la Santa Messa. L’ultimo appuntamento è nel pomeriggio del 17 gennaio, in Piazza Ara dei Santi, dove ci sarà la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli ed a seguire i giochi popolari.
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