Sant’Antonio di Padova, l’ultimo cammino

DI FLORA BARIN

“L’ultimo cammino” è un percorso di una trentina di chilometri, che va da Camposanpiero a Padova e ripercorre l’ultimo viaggio del Santo, avvenuto il 13 giugno del 1231, giorno della sua morte.
Anch’io ho voluto partecipare diverse volte.

Nell’oscurità della notte un clima di religiosa devozione aleggia e coinvolge, accompagnato dal leggero fruscio del camminare.
Credo che nei secoli passati fosse più comune di ora la devozione verso i carismatici della fede. Attraverso di loro Dio si esprime direttamente, al di là di ogni ragionamento logico ma su un piano tutto spirituale.

Ciascuno di noi è pellegrino, soprattutto interiormente.

L’uomo è sempre in cammino poiché è alla ricerca della verità, per questo è davvero necessario qualche volta, uscire dalla quotidianità per capire meglio verso dove stiamo andando.
E su queste considerazioni, decisi di partecipare anch’io alcune volte a quei pellegrinaggi.

Procedevamo in silenzio nel buio della notte, solo il fruscio dei passi, attutiti dall’erba, creavano un ritmo sommesso.
Il tracciato interamente pedonale, percorre per la maggior parte del tratto, la sponda del fiume Muson, attraversando una campagna rigogliosa e fertile.

Nel silenzio della notte c’è modo di concentrarsi sulla semplicità di come si potrebbe vivere valorizzando l’umiltà e l’amore, sentimenti che sembrano scomparsi.
Ma ci sono anche altri aspetti emozionali come la gioia di camminare di notte nella campagna, durante la bella stagione, lungo un argine, con tutti i profumi che essa sprigiona attraverso la guazza notturna.

L’erba, che tagliata di fresco per rendere più agevole il percorso e i tigli che in lontananza, emanano un profumo inebriante ed ancora il caprifoglio delle siepi, il ligustro, il gelsomino.

Un balsamo che entra diretto al cuore.
Camminando, piano, piano, arriva l’alba, anche questo è un passaggio che non viviamo spesso.
Dà emozione osservare la progressiva luce del nuovo giorno.

L’avvicinarsi alla città, ancora addormentata, di domenica mattina, mi ricorda la bella musica del Bolero di Ravel, l’arrivo in città, con il ritmo che aumenta perché la carovana si avvicina sempre di più alla meta.

E quel senso di gioia per avercela fatta! Sì anche misurare se stessi, le proprie forze e la propria volontà di sperimentare, è un altro degli aspetti positivi e piacevoli.

Arrivavo stanca ma gratificata, per aver partecipato ad un “rito” che si perde nella storia dell’uomo, quello della ricerca spirituale, del lato di noi che fa parte dell’Universo intero.

Antonio di Padova, o da Lisbona, al secolo Fernando Martins de Bulhões, fu un religioso francescano portoghese, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1946.

©® Copyright opera artistica di Flora Barin. Titolo: L’ULTIMO PERCORSO DI SANT’ANTONIO tecnica Carta Arches gr. 300 –  dimensioni: cm. 35×30

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