Scardino pensieri per posarli nell’oblio della notte

DI GENOVEFFA FRAU

Una notte oscura, senza luna e senza stelle
accoglie disillusioni per condurle dove il nulla giace.
Nulla di tragico rapportato all’essenza della vita che preme per sopravvivere.
Sciocchezze compongono e scompongono momenti,
non sai come definirli, forse noia.
Quella noia che non riesci a levarti di dosso e ti sta appiccicata come una seconda pelle.
Non so neppure di che colore sia la mia pelle, con questa oscurità non riesco a vederla,
non importa, qualunque sia il colore m’appartiene, mi piace.
Forse ad altri non piace, vittime dei loro pregiudizi.
Mai condannare senza conoscere,
prima cerca di conoscere te stesso
poi ne potremo parlare.
La notte sarà lunga,
avrai tutto il tempo di discutere con te stesso.
Scusa, con chi stai parlando?
Con l’altro me che pensa d’esser te.
Non ho capito una mazza di quello che dici.
Vabbè …
Buonanotte, ci penserò su
in fondo non ho capito niente.
E’ cosi importante comprendere?
Dormici su, poi domani mi dirai.
Dirai ciò che vuoi, ti prometto che starò ad ascoltarti.
Ok a domani.
Il giorno illuminerà questa opprimente stanza,
metterà a riposo pensieri e domande…
Forse… troveranno risposte.

Immagine tratta dal web

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