Scuola, covid, osservazioni tra molte difficoltà

DI GRAZIELLA DE CHIARA

 

Sono giorni di stanchezza e delusioni, per gli insegnanti, e per chi è chiamato a svolgere il suo lavoro nella scuola.

Il covid ha trasformato le nostre vite, rendendole differenti, complicando ciò che prima avveniva con regolarità.
A tal proposito leggo commenti sulla scuola e sugli insegnanti sconcertanti.
Tutti che attaccano tutti.
Ognuno dice la sua senza senza sapere, creando ulteriore confusione.
Informazioni spazzatura si susseguono senza fine.
Critiche, tuttologi del web, ignoranti che danno i numeri pur di dire la loro.

Ma come è possibile questo cadere e scadere continuo?
Io so solo che ci siamo organizzati alla grande perché tutto possa andare per il meglio
Ma se non c’è collaborazione nulla si ottiene.
Un consiglio: parlate, parlate ai vostri figli, informatevi, uniamoci, perché non si può vivere nell’ignoranza e i nostri ragazzi devono studiare.
La scuola non si chiude e non si tocca.
Controllate i locali e i ragazzi che li frequentano perché tutti noi vogliamo essere salvaguardati!
Lo stato ci paga lo stipendio per lavorare, non per farci ammalare per colpa di chi è poco attento alle norme.

Queste sono osservazioni di un insegnante che non hanno la presunzione di impartire lezioni ma che vogliono far riflettere, su quanto, con maggior e attenzione da parte di tutti, potremmo fare.Pubblicità

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