Scuola e riaperture, e se mettessimo al primo posto l’amore?

DI SIMONA MAZZEO

Vaccini dal 15 Gennaio in Italia. Bene!

E allora si continui con la Dad fino a che non saremo certi che i nostri figli non correranno alcun rischio a scuola.
Un mese o due in più di sacrificio non inficeranno la loro formazione.

Ma così poca fiducia avete/ abbiamo nei vostri/nostri figli?

Io sono convinta che recupereranno tutto e quando si tornerà ad una vita normale questo periodo non lascerà lacuna alcuna.

Diversamente questa fase della loro vita potrebbe lasciare ricordi traumatici in caso di contagio, isolamento forzato, tamponi reiterati, perdite di cari.

Voi che avete ruoli decisionali sulle nostre sorti a tutti i livelli istituzionali ci pensate?

I dati sui contagi anche nelle giovanissime età dove sono?
Qui non si tratta di politica ma di proteggere il senso delle nostre vite, l’amore.

E smettetela di parlare di “analfabetismo funzionale” quando non ne conoscete neanche il significato.

Sia chiaro: se la riapertura a Gennaio sarà ritenuta indispensabile allora io ritengo di avere il sacrosanto diritto di poter scegliere di continuare con la Dad.

Non avremo analfabeti funzionali (termine ultimamente tanto abusato) per colpa della didattica a distanza.

I futuri eventuali analfabeti sarebbero stati tali a prescindere per ragioni che non sto qui a spiegare.

Ci sono grandi donne e uomini che hanno vissuto negli anni delle Grandi Guerre e senza scuola in presenza, eppure hanno fatto la storia per l’immensita’ delle loro menti e l’opera del loro eccellente ingegno.

A riprova che va in primis tutelata la vita e la salute di tutti!
E basta pure con il discorso dei soggetti fragili, discriminante e disumano.

Ho paura? Forse si, ma perché metto al primo posto l’AMORE! Se lo facessero tutti vivremmo in un mondo migliore!

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