Seduto su un sasso del fiume
Reno , mi lasciavo lambire dalla
corrente
Era piacevole perché sopportavo
il caldo d’estate con quel sussurro
dell’acqua che rigenerava
E quella brezza leggera nelle
stesse ore del giorno che aiuta
a riposare
alle volte a dormire
Era il mio fiume un amico che
mi aspettava che rispettavo e
mi rispettava
Tanti pensieri lasciati nuotare
come quei pesci che si lasciavano
guardare
Ho lasciato cadere nell’acqua un
bacio sfiorato ed una promessa
non mantenuta
Ho lasciato cadere la disperazione
di momenti tristi di amici
scomparsi
Poi la partenza senza precisi
orizzonti con la promessa
di ritornare
È sempre là quel masso gigante
che ha resistito alla rabbia del
Reno
È sempre là in quei fondali il
ricordo più bello lasciato
dormire
Desideri passioni amicizie e
amori custoditi da scrigni
nel mezzo del fiume
È sempre un viaggio in quel
passato custodito nel cuore
e mai abbandonato .
Immagine tratta dal web
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