Liberamente e silenziosamente, come fanno le vele in mezzo al mare, quelle che guardi sempre con stupore, quelle di cui non conosci la destinazione, quelle che sfidano tempeste e regalano magia, quelle che ammiri e che vorresti emulare, quelle che riempiono lo spazio tra te e il mare.
Oppure: quelli che “tanto sono solo barche che vanno,” quelli che :”cosa ci sarà di magico”?, quelli che : “una destinazione bisogna sempre averla” o quelli che : “il mare non è amico a prescindere”.
Questo fa la differenza tra chi osserva e vive la vita mettendo nello sguardo che regala al mondo il cuore e quelli che il cuore l’hanno perso e non sanno più nemmeno dove andarlo a cercare.
Siamo tutti barche in mezzo al mare della vita solo che, per qualcuno il bello sta proprio nel navigarla fino in fondo, altri restano ancorati alle loro negatività e si fanno trasportare come pesi avendo sempre qualcosa di cui si devono lamentare.
Si è differenti per sensibilità e quella mi dispiace ma…non si può insegnare.
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