Settembre (tempo di gravame)

di Andrea Melis

Settembre

tempo di gravame,
torna il peso degli umani sulla terra
torna l’insensato calpestio

di questa nostra epoca
dopo mesi di riconciliazione
di mare
montagna e cielo
si rientra nella scatola grigia

di questo mondo farraginoso
costruito come un cancro sopra la natura
senza leggerezza né
lentezza.
Io conosco la fatica del fiore

che sboccia nonostante la paura.
Perché me ne vado schivo

con l’affanno dei sognatori
fuori stagione
come una gelata a luglio
Perché me ne vado come una luna piena
alta nel cielo di mezzogiorno
e me ne sto come l’ultima rondine
sulla cima del campanile
che tace
sperando che Dio mi veda.

(Andrea Melis Parolaio)

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