Siamo questo

DI LUCIANA IBI

Con un solo gesto mi hai svelato il tuo segreto, così a lungo custodito.

Ora…
so il momento esatto che divenni per sempre forma fra le tue mani.

Scivolavano lenti i giorni nel calore dell’Estate.

Io , giovane madre china sulla nostra seconda culla divenni consapevole di averti cancellato..

Con occhi stanchi ti cercai allora
e
non ti vidi accanto.

La Solitudine mi afferrò all’istante.

Una grande distanza fra noi
spense ogni voce.

Piansi…..un poco.

Non mi sono mai nutrita con le lacrime.

È difficile compiere il balzo ,
separare la Madre dalla Donna.

Non ci furono strappi per i miei bambini.

Solo il Sole per loro
e la Notte per riconoscermi.

L’Attesa fu un tormento.

Il buio scese improvviso,
mi afferrò le mani gelide.

Mi obbligò a specchiarmi sul chiarore della Luna
e io
senza esitare, divenni ladra e le rubai il Fascino.

Stagliata in controluce, sul corpo solo il turchese di un inconsistente velo,
alzai le braccia
e
sciolsi i miei capelli.

Piccola strega, figlia di Circe, compii l’Incantesimo.

Ai miei piedi saetto’ il lampo e ti raggiunse.

L’aria divenne statica.

Lo udisti anche tu il tuono.
Ti scosse e ti tolse il fiato.

Fummo puro ossigeno
il mio corpo un arco teso.

Mille stelle ci accecarono.

Abbassai lo sguardo
fui Consapevolezza..
..in modo perfetto, naturale, le nostre Anime ,
aderirono sovrapposte.

Rammenti ora?

Abbiamo camminato
senza più sostare,
da allora.

Dolori feroci
Gioie condivise
Perdite e Conquiste.

Tutto quello che il Fato Umano
ci ha soffiato addosso,
l’abbiamo vissuto sulla Pelle.

Quante Parole ho speso
per raccontarti chi sono.
Te le ho urlate addosso a volte , senza capire.

Ora che il Tempo
ha cambiato i nostri sguardi,
il nostro Sentirci ,
Tu,
in Silenzio,
mi doni un Ricordo
e
lo chiami Lucy.

©® Copyright Opera dello scultore Antonio Capovilla