Silenzioso buio

DI VERONICA BRUNO

Buio… silenzio…
Sguardo felpato
una sola luce fioca in cucina
sagoma di madre intenta ai fornelli
pasto caldo per me dall’alba divisa tra studio e lavoro.

Quel buio… quel silenzio mi dissero tutto…
mai più ti avrei rivisto
mai più ti avrei ascoltato
mai più riparo nei tuoi sguardi
mai più coraggio nei tuoi abbracci
mai più te e me…me e te.

Quella muta oscurità mi tormentò
tutta la notte per poi
prender voce di padre solo all’alba.
Firmò la fine del tuo viaggio nel mio presente
cancellò la tua presenza dal mio futuro.

Guardai il vuoto oltre i vetri,
nulla sentivo… né rabbia, né dolore
nulla feci… né urla, né pianti…
sentii solo rimbombare nella mente
l’onore da perseguire e rispettare.

Mi alzai come automa e mi diressi
nel vivere il primo giorno
di nipote senza te.

Anima nera abitava in me,
colori sgargianti la vestirono
nessuno si accorse di lei.

E ancora oggi vive in me
domata, sì, ma visibile solo
a chi ella crede degno di te
degno di scoprir l’oscurità
dietro la sua luce.

Immagine tratta dal web

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