Sindaco di La Maddalena ammaina la bandiera per protestare contro la chiusura dell’ospedale nell’isola

di Michele Piras

“Se i miei concittadini non hanno diritto di curarsi questa bandiera non ha il diritto si sventolare”.
In Sardegna, nel silenzio tombale di una Giunta regionale affaccendata in non meglio precisate faccende, il sistema sanitario è al collasso.

Mancano medici e infermieri, chiudono reparti e interi ospedali, capita nei capoluoghi di provincia come nei territori.
Il Diritto alla Salute, in Sardegna, non esiste più.
Ieri il sindaco di La Maddalena, Fabio Lai, ha ammainato la bandiera dei quattro mori, per protestare contro la chiusura dell’ospedale nell’isola. E vedete, a lui non va nemmeno chiesto di quale partito sia.
Il suo è un atto d’accusa dal fortissimo valore simbolico, che merita solidarietà qui e ora, da parte di ogni cittadino e ogni parte politica abbia a cuore la sorte della Sanità pubblica e la salute dei cittadini.
La medesima situazione che si vive a Nuoro, come denunciano le belle guerriere di #vivereacolori, nel mio Marghine e in decine di altre zone dell’Isola.
E ciò che accade era ampiamente prevedibile, ma la priorità della Giunta era quella di moltiplicare le Asl, di tornare allo spoils system.
Altro che medici e ospedali, chiacchiere e occupazione del potere.
E il fatto che succeda mentre ancora non è finita l’emergenza #covid, mentre i contagi da variante Delta tornano a preoccupare, è ancora più grave.
Inaccettabile.
Un gesto che inchioda un’intera classe politica, priva di valori, senza un’idea di Sardegna, lenta come un bradipo, miope, incapace di azione e ascolto.
Non perdonate, che sappiano ciò che fanno oppure meno.
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*Immagine Ansa

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