Sistemi di pagamento cashless, la nuova frontiera degli acquisti

DI MARGHERITA SARNO

Abbiamo vissuto un’estate senza pagamenti…in contanti. Per venire incontro alle norme igienico-sanitarie anticovid e per favorire il distanziamento sociale, molti commercianti hanno preferito introdurre soluzioni di pagamento attraverso carte di credito o sistemi digitali.

Accanto alla scelta di adattare il business in modo da favorire il delivery e le vendite online, si è dimostrata vincente l’idea di acquisire lettori di carte portatili contactless. Questo per evitare la circolazione di denaro cartaceo, potenziale veicolo virale. Sebbene non vi siano stati studi scientifici approfonditi a riprova della trasmissione virale tramite il denaro contante, resta il dato di fatto per cui il virus permanga sulle superficie per un certo lasso di tempo. Ragion per cui, i consumatori trovano più sicuro effettuare pagamenti senza maneggiare denaro, prediligendo, non solo l’uso della carta, ma del sistema contactless.

Sistemi di pagamento cashless

Anche i consumatori si sono mostrati soddisfatti dell’innovazione introdotta dai commercianti, sfruttando la possibilità di pagare anche piccoli importi con le carte. I pagamenti elettronici permettono di velocizzare le operazioni di cassa, garantire il rispetto delle distanze interpersonali ed evitare lo scambio di cartamoneta. In Italia l’utilizzo di sistemi di pagamento cashless è notevolmente aumentato in tutti i settori.

Ad inizio agosto il più alto tasso di transazioni si è registrato in Campania (dove sono cresciute del 57% in una settimana), seguita da Sicilia (+45%), Lombardia e Lazio.

Ci si aspetta un’ulteriore crescita grazie alla nuova detrazione del 30% sui costi di transazione e il meccanismo di cashback recentemente introdotti. Secondo la Banca Centrale Europea, prima della pandemia l’80% delle transazioni in Europa avveniva attraverso i contanti.

In Italia, il dato stimato è ancora più elevato, nonostante i pagamenti elettronici fossero raddoppiati tra il 2012 e il 2017.

A farla da padrone nella rivoluzione cashless è il settore Food & Grocery, con volumi di transato sempre superiori a quelli pre-Covid.

Da fine luglio sono state rilevate interessanti crescite per la categoria Apparel e Abbigliamento, probabilmente legata alla partenza dei saldi. Segnali positivi anche dal mondo ristorazione sebbene i volumi rimangano inferiori ai normali livelli che si registrano durante la stagione turistica.

Covid o no, il pagamento cashless è da tempo incentivato dai Governi che lo utilizzano come strumento per migliorare la tracciabilità e limitare l’evasione fiscale. Rientra, inoltre, nel piano cashless del Decreto Agosto 2020, lo stanziamento di fondi di 1,75 miliardi di euro per il 2021 destinato al rimborso di una parte degli acquisti effettuati con le modalità di pagamento digitali.

da Iononcicasco.it

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