Smettiamo di correre e ritorniamo ad elogiare la lentezza

DI FRANCO FRONZOLI

Non corro più perché la vita va attraversata lentamente, per avere così il tempo di guardare, di gustare, di leggere, e di meditare.

Non corro più perché, correre fa male, toglie le prospettive, le sfumature, i colori, le genuine sensazioni.

Corriamo troppo, troppa frenesia, troppi appuntamenti, troppi impegni, troppi salti nel vuoto, a volte, nel nulla.

Fermiamoci, rallentiamo il passo, avanziamo con gli occhi bene aperti, fermiamoci quando spunta la luna, le stelle, sono quelli i momenti della vera vita.

Un quadro, una canzone, una poesia, un libro, vanno ascoltati, guardati con lentezza e riflessione, vanno raccolti e sfogliati lentamente, con cura, con pazienza.

I minuti persi oggi non verranno più recuperati, pensiamo che anche un caffè al bar, seduti ad un tavolino all’aperto, con un amico o amica, è importante, il dialogo è importante, il confronto è sempre crescita.

Non ci possiamo permettere lo “ spreco ” del tempo, l’ irrazionalità del pensiero, la sottovalutazione di ciò che è importante. Non ci possiamo permettere di scalfire un amore, una passione, un sentimento.

Abbiamo bisogno di concentrazione, di fermare i pensieri e di valutarli con serenità, imparare a custodirli per riesaminarli, con la giusta attenzione richiesta.

Non importa dove, come, quando fare tutto questo, ognuno di noi ha il suo angolo, il suo spazio, il suo giardino, la sua fetta di mare: bisogna solo sedersi , ascoltare e soprattutto … vivere!

Smettiamo di correre e torniamo ad elogiare la lentezza, che vuol dire cura ed attenzione per le piccole cose che sono in grado di creare grandi differenze.

Immagine tratta dal web

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