Non prendiamo la vita sul serio, cerchiamo di essere realisti senza dogmi, senza certezze: guardiamo avanti cerchiamo di evitare la folla, costruiamo una capanna del silenzio dove riflettere.
Corriamo troppo e senza meta, senza obiettivi da raggiungere. Ci culliamo spesso, sui pensieri degli altri, sulle loro opinioni e sensazioni.
Perdiamo ogni giorno una fetta di autonomia, evitiamo le fatiche fisiche, culturali, esistenziali ; ci adagiamo su un letto che non è nostro.
Siamo sempre meno partecipi alle conversazioni rilevanti, preferiamo argomenti inconsistenti, senza un valore effettivo ; camminiamo tra la folla lasciandoci trasportare.
Non sappiamo più gustare un tramonto, schiviamo le letture importanti, non conosciamo l’importanza e la densità delle poesie.
Guardiamo la luce in fondo al tunnel ma non ci muoviamo, non cerchiamo di uscire al più presto dal buio di una vita mediocre.
Non ci diamo obiettivi, guardiamo da lontano ciò che va visto da vicino, un quadro per esempio, la pittura sulla volta di una chiesa.
Fotografiamo il nulla e lasciamo perdere i colori più belli i profumi sopraffini ; ascoltiamo i rumori più che le note di una canzone.
La vita non è una rotaia dove passano tanti treni, è una sola, un solo treno che sta a noi condurre nel modo corretto, se non vogliamo deragliare …
Immagine tratta dal web
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