Soffi d’anima

DI GRAZIELLA DE CHIARA

 

Rimasi per ore
a guardare quel vento
rotolarsi dentro l’ anima,
e gettarsi nell’inferno
come dannato
da tutto ciò che è indegno.
Era giorno,
tra le nuvole il mondo,
oscuro, blaterante, malefico
rimurginava intorno…
Abbandonato sedeva il cuore
mentre la forza si perdeva tra ali
come uccelli in cerca di fuga
E non trovarla era disperazione!
Sembrava un’ altalena la mente
strappata dagli attimi più belli
per riscoprirsi vuota d’improvviso
e vagare tra le cose perdute, le assenze.
Le ali piegate andavano
Non si sa bene dove
Trasportate
Quel dondolio raccapricciante
ad occhi chiusi, avvilente,
respirava a fatica nell’aria
che forte colpiva…contraria
In lontananza, quasi a dimenticare,
risuonavano quei frammenti di cuore,
dal suono pulsante, lento,
a volte violento…
Troppe nuvole carezzano le sere,
fumanti, come comignoli rotti
che ti imbrattano i vestiti,
lasciando sulla pelle odor di fumo
e la malinconia, che avanza
nel suo intenso profumo.

©® Foto di Maurizio Petracca

Graziella De Chiara
24/11/2017

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